L’etimologia del vocabolo “Magia” (in greco Μαγεία) deriva dal termine con cui venivano indicati i “magi” (Μάγοι), antichi sacerdoti Persiani (Zoroastriani), e significa “scienza, saggezza”. Anche il Nuovo Testamento parla di Maghi e di Magia: i Magi che, secondo il racconto di Matteo, si recarono alla ricerca del Bambin Gesù guidati da una stella, non sono però maghi nell’accezione moderna del termine, ma piuttosto scienziati o sapienti.
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Il pensiero umano è paragonabile ad un onda elettromagnetica che ha forza e potenza propria, capace di cose inimmaginabili e l’uomo non sa, o non osa utilizzare totalmente le facoltà del suo cervello perché condizionato dall’educazione o dalle regole sociali, ed inevitabilmente costruisce, attorno alle sue potenzialità, una barriera invalicabile.
Eppure a quanti, trovandosi in situazioni particolari di particolare stress od emozione, non è capitato di compiere atti che mai si sarebbe immaginato di compiere? Spaccare letteralmente un oggetto massiccio per la rabbia? Sentire o vedere (sogni premonitori o telepatia) una persona cara in un reale momento di pericolo? L’uomo, se veramente lo vuole, può affinare le sue facoltà ed incanalare le onde elettromagnetiche emesse dal suo cervello per svariati scopi.
Il pensiero umano produce energia, l’energia crea la forza e la forza crea l’azione. Concetti semplici che conducono ad una riflessione capace essa stessa di scalfire quella barriera che ognuno di noi innalza attorno alle proprie facoltà. Il dubbio e il pessimismo provocano onde negative, che annullano le forze elettromagnetiche che possiamo emettere ed incanalare per raggiungere un qualsiasi scopo.
La Magia è la capacità di operare cambiamenti nella realtà secondo la propria volontà senza usare mezzi visibili e tangibili, infatti agisce in una dimensione di cui noi esseri umani facciamo parte, ma di cui raramente siamo consapevoli: quella dimensione sottile e potente delle forze naturali, del pensiero, dei sentimenti, degli Dèi, dei miti e delle leggende.
Magia è Vita, è Profondità d’Intenti, è Saggezza Profonda, è Gioia infinita, e non è corretto avvicinarsi a questo concetto vitale sporcandola con richieste per ottenere soddisfazione personale.
La Magia è bellezza, è un’antica Scienza, essa dona il Potere sulle cose terrene, ma non si può credere che riti fatti senza cognizione di causa ed effetto, abbiano dei validi riscontri nella realtà oggettiva, non si può credere che ricorrendo ad un rito che utilizzi qualsiasi forma di candele, ortaggi o minerali, si possa cambiare qualcosa a cui teniamo, se lo stato interiore del praticante, ossia se pensieri e parole, nonché le nostre opere, non mutino nemmeno di un grado verso l’Amore Universale.
Chiedere accendendo una candela che qualcuno perda il suo lavoro per averlo noi, è Magia Nera, e le conseguenze sono terribili per l’eternità, del tutto incomprensibile dalla mente umana… Chiedere che la moglie dell’uomo che amiamo muoia per averlo tutto per noi è Magia Nera, conseguenze nefaste sulla linea del Karma…
Facciamo sempre attenzione a ciò che ci spinge a chiedere e a sapere…
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