lunedì 17 dicembre 2012

★ Fuoco ★

Secondo le sacre scritture indiane il primo Elemento creato a partire dall’Akasha è stato il Fuoco, il fluido elettrico, energia yang, che sprigiona calore e luce. Questo è l’Elemento del sole, della trasformazione e dell’immortalità. Mentre la cosiddetta “adorazione del fuoco” di solito non è altro che un delicato eufemismo per definire il rispetto mistico del sesso, vi sono state diverse religioni che hanno venerato il fuoco come simbolo della divinità. Un esempio sono le fiamme eterne custodite dalle Vergini Vestali dell’antica Roma, ed anche oggi esiste qualcosa di simile nelle sinagoghe ebraiche e presso alcune tombe, come ad esempio in quella di John F. Kennedy.
Sebbene il significato religioso del fuoco sia stato ormai dimenticato dalla maggior parte di noi, esso è ancora testimoniato su molti degli altari delle principali religioni del mondo: in ogni altare Cattolico ed in ogni Chiesa è possibile vedere candele accese per enfatizzare le cerimonie ed i sacramenti.
I rituali magici legati al fuoco comprendevano spesso l’atto di ardere un’immagine, un’erba o un altro oggetto infiammabile, oppure comprendevano l’utilizzo di candele. Erano rituali praticati dai pagani solitamente vicino a focolari o comunque accanto a fuochi accesi in radure o nei boschi, o nei pressi della fiamma di una singola candela. Le Sacerdotesse Sciamane, anche le moderne wiccan che ancora oggi professano questa religione nei coven o in maniera solitaria, considerano il fuoco un elemento maschile e che governava il sud.
Il suo colore è il rosso, la stagione ad esso legata è l’estate e può essere interiore ad un corpo od esteriore, ovvero può agire contemporaneamente sia all’interno che all’esterno di un corpo, così come la Terra riceve contemporaneamente gli effetti del fuoco interiore (gli umori magmatici) e di quello esteriore, cioè l’energia solare.
Questa concezione è tanto tradizionale da ricorrere in quasi ogni cultura; ne è un esempio il passo sottostante tratto dalle Upanishad indiane: «Esso (il testo si riferisce allo àtman) si presenta, invero, come una duplice entità: da una parte lo Spirito Vitale (pràna), e dell’altra il Sole (àditya), che si manifestano come giorno e notte. Il Sole – lassù – è lo Spirito Esteriore, ed il pràna – quaggiù – è quello in Interiore, ed è per questo che si dice che il moto dello Spirito Interiore si lascia inferire dal modo dello Spirito Esteriore.»
Il fuoco elementare viene a volte identificato con il Cielo, che contiene in grande quantità lo Spirito dell’Universo: secondo la tradizione pagana della stregoneria, la vita non sarebbe altro che un flusso di fuoco naturale all’interno dell’organismo, e tale concezione era trasversalmente riconosciuta anche dal Cristianesimo che proprio tramite il fuoco, cioè con condanna al rogo, tentava di purificare gli eretici e chi veniva considerato colpevole di stregoneria, di modo che il male che li possedeva potesse essere estinto dal fuoco purificatore del rogo.
La nuova tradizione religiosa del Cattolicesimo si impose in sostanza con i soliti mezzi dei suoi precedenti persecutori: gli antichi Romani perseguitarono e martirizzarono i cristiani e successivamente essi fecero lo stesso con i pagani con l’istituzione del tribunale della santa inquisizione. La purificazione delle persone impure, tacciate di eretismo, veniva attuata attraverso la riconosciuta forza purificatrice del fuoco che, ironia della sorte, era proprio una delle più radicate credenze pagane.
Prometeo fu legato ad una roccia sul pizzo di una montagna e torturato da un’aquila per tutta l’eternità, per aver rubato il fuoco agli Dèi ed averlo dato agli uomini. Senza il fuoco vivremmo ancora nelle caverne.
Le qualità di base del fuoco sono calore ed espansione. All’inizio di ogni cosa abbiamo quindi calore ed espansione. Il fuoco può essere positivo o negativo, a seconda della sua funzione costruttiva con luce e calore, o distruttiva quando brucia tutto.
Il Fuoco è l’Elemento dei sentimenti e delle passioni. Il Fuoco può sostenere la vita o portarla via nel giro di un attimo. Le persone nate sotto questo elemento come l’Ariete, il Leone e il Sagittario, sono molto passionali e sono degli amanti strabilianti.
L’elementale del fuoco è molto affascinante. Esso vi assisterà nel lavoro magico se riguarda l’autorità, la rinascita, il coraggio, la fertilità, il cuore e la verità. Esso governa la direzione di Sud e si manifesta come una Salamandra.
Il Fuoco l’Elemento che rinvigorisce e dona motivazione, quindi può essere usato per incanti che coinvolgono la passione, l’azione, l’attività fisica, l’energia, il sesso, il confronto, il lavoro, il riparare, la fortuna, la salute, il successo e le finanze. È la vitalità, la forza, il coraggio e la difesa.
Corrisponde alla direzione del Sud e, come già detto, al colore rosso. Il suo simbolo è un triangolo equilatero con la punta verso l’alto.

1 commento:

  1. non capisco come si può avere i poteri.
    Forse tipo, il procedimento? Gli ingredienti? non lo so dimmi tu

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