Da anni immemorabili,
in Magia, si elaborano incantesimi. Ognuno elabora i propri incantesimi
o studia e adatta quelli di altri, così come tramandati da secoli.
Quando un incantesimo si rivela valido non vi è motivo di modificarlo,
ma quando lo stesso incantesimo dev’essere modificato in funzione di una
specifica situazione, si elaborano delle varianti proprie e si carica
l’incantesimo con tutta la potenza di cui si è capaci.
Una volta lanciato l’incantesimo, lo si affiderà alle “regole
dell’Universo”, affinché lo stesso si realizzi come auspicato. È di
fatto assolutamente controproducente pensare continuamente
all’incantesimo una volta eseguito, poiché il pensiero ripetitivo, che
inevitabilmente si trasforma in negativo, porta inesorabilmente alla
distruzione dell’incantesimo stesso. La parola d’ordine dev’essere:
“Lancia un incantesimo e poi dimenticatene”, così come detto dagli
antichi.
Il tempo medio richiesto affinché si realizzi un incantesimo è di 28 giorni, vale a dire un ciclo lunare completo. È necessario che, dopo la sua “nascita”, l’incantesimo maturi, secondo un ciclo completo di morte e di rinascita.
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