lunedì 17 dicembre 2012

Genere: Maschile
Stagione: Estate
Direzione attribuita dalla wicca: Sud
Giorno: Domenica
Momento del giorno: Mezzogiorno
Segni astrologici: Ariete, Leone, Sagittario
Pianeta: Sole, Marte
Colori: Rosso, oro, carminio, arancione, bianco
Strumenti: Athame, Bacchetta, Spada, Incenso, Orecchini, Fumo, Pipa
Nome irlandese: Tine
Nome sanscrito: Tejas
Qualità: caldo e secco, molto leggero, attivo. Luminoso. Proiettivo (yang)
Simbolo alchemico: un triangolo verso l’alto
Associazioni magiche: Esorcismo, la forza, la passione, il lavoro, la protezione, gli affari legali, il sesso, il coraggio, la rabbia e il rompere maledizioni
Pietre: Ambra, Lacrima Apache, Eliotropio, Cornolia, Quarzo Citrino, Diamante, Granato, Ossidiana, Onice, Rubino, Occhio di Tigre, Topazio.
Metalli: Ottone, Oro, Alluminio
Elementale: Salamandra
Seme dei Tarocchi: Bastoni
Carte dei Tarocchi: L’Imperatore, La Forza, Il Sole
Rune: Thurisaz, Kenaz, Naudhiz, Sowilo, Ingwaz
Animali: Rettili, Lucertole, Orso, Leone
Alberi: Quercia, Prugno, Agrifoglio, Edera
Erbe e piante: Basilico, Alloro, Cannella, Aneto, Finocchio, Aglio, Gingseng, Pepe, Cardo, Rosmarino, Assenzio, Tabacco
Divinità: Lugh, Agni, Ogun, Efesto, Govannon
Dee: Yamaya, Brigid, Aine, Maia, Vesta, Pele, Hestia 

Gli incantesimi del Fuoco
Il fuoco era rispettato e adorato, ma anche temuto per la sua devastante forza distruttrice: erano diffusi, e lo sono tuttora in alcune tradizioni new age e neopagane, rituali magici per proteggere le abitazioni da tale elemento. Tra i più diffusi vi era quello di utilizzare del vischio chiuso in un sacchetto azzurro, immerso in acqua fredda e limpida e quindi appeso al centro della casa o del luogo che si voleva proteggere. Nella sua connotazione positiva, il fuoco era utilizzato per purificare, cioè spesso venivano bruciati fisicamente oggetti ritenuti “responsabili” di cattiva sorte o ritenuti la causa di un male.
Il fuoco inoltre, come ogni altro elemento, era utilizzato per la divinazione, cioè quell’arte con la quale era convinzione si potessero svelare gli eventi futuri: un fuoco veniva acceso e la velocità o meno con cui la legna iniziava ad ardere era considerata un segno più o meno positivo per la buona riuscita della divinazione.
Era convinzione che le varie reazioni e i movimenti delle fiamme rispettassero un preciso linguaggio che se giustamente interpretato poteva rivelare il futuro: la difficoltà d’accensione di un focolare preannunciava ad esempio pioggia, la sua facilità una visita imminente. Molto crepitio indicava sfortuna, un netto “buco” tra le fiamme l’imminente cessazione di un problema, scintille preannunciavano notizie importanti, e così via.

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