Avete sempre desiderato avere dei poteri? Avete cercato in miliardi di siti web senza alcuno scopo? State per smettere di credere nella magia? Siete nel blog giusto e siete ancora in tempo per non perdere del tutto quel briciolo di fiducia rimasta e non ci siete per caso ma solo grazie a la vostra credenza nella magia. Buon divertimento e spero vi piaccia!!!
martedì 18 dicembre 2012
La Terra
La Terra è il secondo elemento primordiale ed è il regno degli gnomi. A
differenza che in altre mitologie, presso i Celti non sembra che questo
elemento abbia avuto una grande importanza nel pensiero religioso
druidico, tant'è che nel Pantheon celtico non abbiamo neppure una Dea
della Terra. Tailtiu, la madre di Lug, non può infatti essere
considerata una vera divinità tellurica come la Demetra greca. E' assai
probabile che il concetto di Dea Terra appartenga a popolazioni
neolitiche pre-celtiche, più o meno tollerate dal druidismo. Tuttavia
gli esseri che popolano il pianeta sono costretti a vivere sulla Terra e
quindi si rende necessario avere un buon rapporto con l'Elemento che
dona la vita e al quale ritorna la vita. Oggi la Terra è sfruttata oltre
ogni ragionevole limite e il nostro rapporto con lo Spirito
dell'Elemento è quantomeno problematico. Gli gnomi, dotati per loro
natura di straordinaria saggezza, nutrono nel confronto del genere umano
una pressoché totale diffidenza, se non un odio viscerale, e assistono
impotenti alla distruzione delle foreste e della natura. Il potere della
Terra si esercita verso il Nord e, sovente, è considerato un potere
negativo che è meglio non invocare o, quantomeno, se proprio si è
costretti a farlo, usare molta cautela. Questo elemento esprime la
praticità, l'ordine, l'amore per i dettagli, la predisposizione verso le
scienze esatte; simboleggia, inoltre, un carattere saldo e tenace, la
perseveranza, il desiderio di accumulare ricchezze ed economizzare,
tutte le caratteristiche proprie degli gnomi che la abitano. Ricordate
che la Terra è stata demonizzata in molte mitologie e religioni.
L'Aria
Il primo elemento, l'Aria, è la forma aggregante nella quale possono
maniferstarsi gli Esseri Elementali delle Silfidi. Il "vento druidico" è
uno degli aspetti dell'azione magica esercitata su questo elemento
dagli antichi druidi. Essi affermano senza mezzi termini di avere il
potere di calmare i venti con i loro incantesimi e di servirsene per i
propri scopi. Pare anche che il Soffio delle Streghe sia una derivazione
da quello dei druidi e questo dimostra la capacità di lanciare
incantesimi da parte di questi sacerdoti dell'antichità. Più avanti, con
l'avvento del Cristianesimo, il vento druidico divenne, com'era prassi,
un soffio malefico e demoniaco carico di sinistri presagi e, forse, la
credenza che le streghe fossero capaci con i loro poteri di scatenare
uragani e tempeste deriva proprio da questa antica credenza. Punto
cardinale: l'est.
lunedì 17 dicembre 2012
✦ Acqua ✦
L’Elemento in cui è
nata la vita, l’Elemento in cui noi tutti siamo cresciuti quando
il grembo delle nostre madri ci ospitava… L’Acqua è l’Elemento
dell’intuizione e del nutrimento. Per nove mesi viviamo in un caldo e
protetto sacco amniotico di acqua salata. Si dice che tutta la vita
provenga dal Mare. Noi crediamo sia vero.
I rituali dell’acqua, quasi nella totalità delle civiltà umane, facevano utilizzo di specchi, e venivano attuati spesso in presenza di pioggia e terminavano con l’atto o di gettare o di deporre un oggetto dentro o sopra una massa d’acqua, forse per un archetipo umano che riconosce nell’Acqua l’origine della vita. Era considerato un elemento femminile, il suo colore era il blu, dominava l’Occidente e i mesi autunnali dell’anno quando la pioggia si riversa sulla terra.
Oltre
a costituire una delle componenti primordiali ed essenziali delle
cosmogonie di quasi ogni civiltà, l’Acqua rappresenta il principio
vitale inteso come mezzo di rigenerazione. Anche in Alchimia ritroviamo,
legata all’Acqua, una componente di forte vitalità: per gli Alchimisti
infatti, l’acqua come solvente portava alla Putrefazione, fase
essenziale per il risorgere della vita, ed inoltre, sciogliendo sali e
sostanze, li rendeva adatti a numerosi processi alchemici: è proprio in
questa fase alchemica che tra alcuni Elementi si credeva potesse
avvenire la cosiddetta Unione, essa doveva avvenire nel corso della
lotta tra la natura fissa e la natura volatile degli elementi.
Un Elemento da tenere in considerazione è l’uso che la spagiria fa dell’acqua come solvente, per riuscire ad ottenere la quintessenza dei minerali e delle sostanze naturali. Quanto maggiore è il livello spirituale raggiunto, tanto maggiore è la possibilità di agire nel reale; ecco allora il marcato desiderio dell’Alchimista di identificare, mediante continui processi di purificazione, la dimensione più essenziale di una sostanza, e in ciò riveste un ruolo centrale l’Elemento dell’Acqua.
L’Acqua si pone al terzo posto della serie dei Quattro Elementi: questa posizione tra Aria e Terra le spetta per la sua plasmabilità superiore dell’aria, ovviamente, ma inferiore alla terra. È chiara questa classificazione in quanto, gli esponenti della Vecchia Religione, potevano utilizzare l’Acqua nei rituali e negli incantesimi in modo assai più diretto e pratico rispetto a quanto potessero fare con Aria e Fuoco, e alla stessa maniera l’Elemento più manipolabile di tutti era la Terra. Ciò nonostante, l’Acqua è, dei restanti Elementi, quella più difficoltosa da muovere: l’Aria ha infatti per sua natura una buona capacità di movimento, mentre il fuoco è l’Elemento che si muove nel modo più rapido.
Il compito più importante che veniva attribuito all’Acqua era quello di ricevere e memorizzare l’informazione presente nell’ambiente e di conservarla per poi trasmetterla ad altri Elementi, in particolare alla Terra. In seguito all’evaporazione, l’Acqua sale verso il cielo e si impregna degli influssi astrali. Successivamente essa torna sotto forma di pioggia, sulla terra, fecondandola con quanto ha potuto catturare nella dimensione più sottile: si credeva che l’informazione venisse così trasmessa alla Terra che ne traeva giovamento per la sua evoluzione. Il processo si ripeteva un numero infinito di volte per consentire all’Elemento più basso di accumulare l’informazione di cui ha bisogno per far evolvere ciò che essa contiene, ma il rapporto è duplice: anche la Terra impregna l’Acqua di ciò che essa contiene, e vengono così trasmesse ad essa le virtù delle vene ricche di minerali, così come quelle di luoghi ricchi di bitume e zolfo.
Questo scambio tra dimensione superiore e dimensione inferiore, che si credeva possibile proprio grazie alle caratteristiche dell’Acqua, veniva considerata una vera e propria respirazione del mondo, ed è per questo che il fulcro di tutti gli incantesimi delle Sacerdotesse Sciamane si basava su questa convinzione di possibilità di passaggio dell’informazione: gli Elementi erano collegati, gli Spiriti Elementali interagivano tra di loro, i rituali e gli incantesimi erano quasi tutti incentrati sul passaggio del bisogno, della preghiera agli Elementi naturali per giungere alla divinità.
Dopo il Fuoco, dall’Akasha si forma l’acqua, il fluido magnetico. Le qualità di base dell’Acqua sono freddo e contrazione. L’acqua può essere positiva o negativa, a seconda della sua funzione costruttiva, nutriente e protettiva, o distruttiva, solvente e causa di fermentazione.
Questi due Elementi sono gli Elementi di base da cui sorge tutta la Creazione. In Estremo Oriente queste due polarità vengono chiamate Yang e Yin.
La Luce è una caratteristica del Fuoco. Senza Fuoco non può esistere la Luce, e la Luce riflette le caratteristiche di penetrazione ed espansione del Fuoco. L’opposto della luce è la tenebra, l’oscurità, caratteristica dell’Acqua, fredda e contratta. Ma senza oscurità non vi è Luce. Aria e Terra sono elementi secondari, formati dalla combinazione delle polarità attiva (Fuoco) e passiva (Acqua).
L’Acqua è l’Elemento della guarigione. I segni astrologici governati dall’acqua sono il Cancro, lo Scorpione e i Pesci, e tendono spesso ad essere malinconici. Sono tutt’uno con il mare e sono spesso degli ottimi pescatori.
L’Elementale dell’Acqua vi assisterà nel lavoro magico se esso tratterà l’invocazione degli Dèi, la potenza, la crescita psichica, il sesso, la musica, l’arte e i sogni. Questo Elementale governa la direzione di Ovest nel vostro circolo magico, e si manifesta come un’Ondina.
L’Elemento dell’Acqua è visto come elemento vitale fonte di ogni cosa, attorno a noi è rappresentato dai fiumi, dai laghi, dal mare, dall’acqua in movimento; dentro di noi dal sangue che scorre o dalla linfa nelle piante. Nutrimento e possessione.
Corrisponde al mondo delle emozioni, per questo è connesso ai sentimenti, alla devozione, alla recettività. Rappresenta l’Ovest e il passaggio tra la vita e la morte, in un’ambivalenza di creazione/distruzione. È il passaggio.
Gli incantesimi dell’Acqua
Una delle forme più piacevoli, rilassanti ed antiche di divinazione era l’osservazione dell’Acqua. Gli incantesimi legati all’Acqua sono quasi tutti incentrati sul posizionamento o il lancio di un oggetto in una massa d’acqua. Alcuni riti, che un tempo venivano considerati veri e propri incantesimi e rituali, sono in parte giunti fino a noi: ne è un esempio quella di gettare monetine dentro una fontana od un sasso dentro un pozzo, visualizzando un desiderio che si vuole si realizzi.
Se ci si trovava nei pressi di una sorgente spesso di raccoglieva un sasso e, usando il succo di una pianta locale o con del gesso, venivano segnati a terra simboli o rune visualizzando la propria necessità, per poi gettare il sasso nella sorgente. Spesso, si attuava una sorta di divinazione attraverso il numero di cerchi prodotti dal sasso che impattava con l’acqua: durante il lancio si visualizzava o si rivolgeva alla Dea o al Dio una domanda che poteva avere come risposta un sì o un no, e a seconda se i cerchi generati sulla superficie dell’acqua fossero stati pari o dispari, si era ottenuta una risposta affermativa o negativa.
Per i wiccan o più in generale per i pagani che adoravano gli Spiriti della Natura, gli ambienti naturali erano i luoghi migliori per attuare rituali ed incantesimi, ma con la supremazia del cristianesimo in Europa dal decimo secolo dopo Cristo in poi, i luoghi artificiali come pozzi o sorgenti cominciarono a prendere il sopravvento nel folklore: molti pozzi sono stati associati a Santi, e si dice che nei loro pressi siano state operate guarigioni ed altri miracoli.
Il pozzo di Chalice presso l’Abbazzia di Glastonbury, in Inghilterra, è un esempio di una vecchia sorgente ritenuta magica anche dai pagani, che si è trasformata in pozzo ad opera dei primi mistici cristiani. L’opera di cancellazione della memoria è una pratica comune nella Storia: molte chiese ad esempio sono state costruite sopra templi pagani, di modo da affermare al tempo stesso la supremazia di un credo ed eliminare le tracce di uno precedente.
Sostanzialmente i riti con l’Acqua non erano un qualcosa di così lontano dalle preghiere, che venivano esorcizzate ed amplificate con dei gesti e degli atti fisici, ma per le Sacerdotesse Sciamane della Vecchia Religione l’Acqua non era utilizzata solo per rivelare gli eventi futuri, bensì essa aveva un grande potere curativo e proprietà purificatorie, e quindi molti rituali di guarigione erano legati a questo Elemento.
Questa idea non era radicata solo nel retroterra delle convinzioni della Vecchia Religione, ma è un concetto molto diffuso in diverse culture e tradizioni. Il rito di purificazione tramite l’abluzione ad esempio, è un rituale molto diffuso e trova un’espressione particolarmente importante nella religione islamica, giudaica e in quella cristiana.
Per l’ebraismo antico, uno dei problemi maggiori era costituito dall’impurità: essere impuri significava essere spiritualmente depotenziati, quindi non in grado di accostarsi alla divinità, dalla quale si diffonde un flusso potente (il Sacro) in grado di distruggere un essere vivente che si fosse accostato ad esso senza prima essersi reso immune all’impurità. Gli stessi animali considerati impuri lo erano perché in qualche modo associati alla terra (come il serpente che striscia sul suo ventre), la quale, essendo emanazione della divinità, partecipava anch’essa del Sacro e della sua pericolosa potenza.
Per questo motivo si richiedeva ai sacerdoti, che erano a contatto più di chiunque altro con il Sacro, un grado massimo di purezza: le trasgressioni dovevano essere cancellate mediante la purificazione e i lavaggi cerimoniali con acqua consacrata facevano parte di questa tradizione. All’epoca di San Giovanni Battista, la tradizione dell’abluzione, legata specialmente ai culti orientali ma particolarmente diffusa in questo periodo sia in ambito giudaico tradizionale che in quello degli Esseni, doveva essere preceduta dalla penitenza della vera conversione.
Per il cristianesimo delle origini, esso acquista una pregnanza ancora maggiore, perché l’ingresso nell’acqua simboleggia la morte dell’uomo vecchio, mentre con la risalita dal fonte battesimale si festeggia la nascita dell’uomo nuovo, sul quale scende lo Spirito di Dio per la sua santificazione.
Di ciò è esempio emblematico il battesimo di Gesù: anch’egli, come gli altri discepoli di Giovanni, entra nell’acqua per il battesimo, ma quando ne esce, Dio manifesta il suo compiacimento per lui; lo Spirito dell’Altissimo discende dal cielo sotto forma di colomba, mentre si ode la voce del Padre che lo riconosce come figlio.
I rituali dell’acqua, quasi nella totalità delle civiltà umane, facevano utilizzo di specchi, e venivano attuati spesso in presenza di pioggia e terminavano con l’atto o di gettare o di deporre un oggetto dentro o sopra una massa d’acqua, forse per un archetipo umano che riconosce nell’Acqua l’origine della vita. Era considerato un elemento femminile, il suo colore era il blu, dominava l’Occidente e i mesi autunnali dell’anno quando la pioggia si riversa sulla terra.

Un Elemento da tenere in considerazione è l’uso che la spagiria fa dell’acqua come solvente, per riuscire ad ottenere la quintessenza dei minerali e delle sostanze naturali. Quanto maggiore è il livello spirituale raggiunto, tanto maggiore è la possibilità di agire nel reale; ecco allora il marcato desiderio dell’Alchimista di identificare, mediante continui processi di purificazione, la dimensione più essenziale di una sostanza, e in ciò riveste un ruolo centrale l’Elemento dell’Acqua.
L’Acqua si pone al terzo posto della serie dei Quattro Elementi: questa posizione tra Aria e Terra le spetta per la sua plasmabilità superiore dell’aria, ovviamente, ma inferiore alla terra. È chiara questa classificazione in quanto, gli esponenti della Vecchia Religione, potevano utilizzare l’Acqua nei rituali e negli incantesimi in modo assai più diretto e pratico rispetto a quanto potessero fare con Aria e Fuoco, e alla stessa maniera l’Elemento più manipolabile di tutti era la Terra. Ciò nonostante, l’Acqua è, dei restanti Elementi, quella più difficoltosa da muovere: l’Aria ha infatti per sua natura una buona capacità di movimento, mentre il fuoco è l’Elemento che si muove nel modo più rapido.
Il compito più importante che veniva attribuito all’Acqua era quello di ricevere e memorizzare l’informazione presente nell’ambiente e di conservarla per poi trasmetterla ad altri Elementi, in particolare alla Terra. In seguito all’evaporazione, l’Acqua sale verso il cielo e si impregna degli influssi astrali. Successivamente essa torna sotto forma di pioggia, sulla terra, fecondandola con quanto ha potuto catturare nella dimensione più sottile: si credeva che l’informazione venisse così trasmessa alla Terra che ne traeva giovamento per la sua evoluzione. Il processo si ripeteva un numero infinito di volte per consentire all’Elemento più basso di accumulare l’informazione di cui ha bisogno per far evolvere ciò che essa contiene, ma il rapporto è duplice: anche la Terra impregna l’Acqua di ciò che essa contiene, e vengono così trasmesse ad essa le virtù delle vene ricche di minerali, così come quelle di luoghi ricchi di bitume e zolfo.
Questo scambio tra dimensione superiore e dimensione inferiore, che si credeva possibile proprio grazie alle caratteristiche dell’Acqua, veniva considerata una vera e propria respirazione del mondo, ed è per questo che il fulcro di tutti gli incantesimi delle Sacerdotesse Sciamane si basava su questa convinzione di possibilità di passaggio dell’informazione: gli Elementi erano collegati, gli Spiriti Elementali interagivano tra di loro, i rituali e gli incantesimi erano quasi tutti incentrati sul passaggio del bisogno, della preghiera agli Elementi naturali per giungere alla divinità.
Dopo il Fuoco, dall’Akasha si forma l’acqua, il fluido magnetico. Le qualità di base dell’Acqua sono freddo e contrazione. L’acqua può essere positiva o negativa, a seconda della sua funzione costruttiva, nutriente e protettiva, o distruttiva, solvente e causa di fermentazione.
Questi due Elementi sono gli Elementi di base da cui sorge tutta la Creazione. In Estremo Oriente queste due polarità vengono chiamate Yang e Yin.
La Luce è una caratteristica del Fuoco. Senza Fuoco non può esistere la Luce, e la Luce riflette le caratteristiche di penetrazione ed espansione del Fuoco. L’opposto della luce è la tenebra, l’oscurità, caratteristica dell’Acqua, fredda e contratta. Ma senza oscurità non vi è Luce. Aria e Terra sono elementi secondari, formati dalla combinazione delle polarità attiva (Fuoco) e passiva (Acqua).
L’Acqua è l’Elemento della guarigione. I segni astrologici governati dall’acqua sono il Cancro, lo Scorpione e i Pesci, e tendono spesso ad essere malinconici. Sono tutt’uno con il mare e sono spesso degli ottimi pescatori.
L’Elementale dell’Acqua vi assisterà nel lavoro magico se esso tratterà l’invocazione degli Dèi, la potenza, la crescita psichica, il sesso, la musica, l’arte e i sogni. Questo Elementale governa la direzione di Ovest nel vostro circolo magico, e si manifesta come un’Ondina.
L’Elemento dell’Acqua è visto come elemento vitale fonte di ogni cosa, attorno a noi è rappresentato dai fiumi, dai laghi, dal mare, dall’acqua in movimento; dentro di noi dal sangue che scorre o dalla linfa nelle piante. Nutrimento e possessione.
Corrisponde al mondo delle emozioni, per questo è connesso ai sentimenti, alla devozione, alla recettività. Rappresenta l’Ovest e il passaggio tra la vita e la morte, in un’ambivalenza di creazione/distruzione. È il passaggio.
✫ Genere: Femminile
✫ Stagione: Inverno o Autunno
✫ Direzione attribuita dalla wicca: Ovest
✫ Giorno: Lunedì o Venerdì
✫ Momento del giorno: Mezzanotte
✫ Segni astrologici: Cancro, Scorpione, Pesci
✫ Pianeta: Luna
✫ Colori: Argento, Viola, Bianco, Blu e Indaco
✫ Strumenti: Coppa, Calice, Calderone, Scodella, Anello, Barile, Oggetti d’argento, Teiera, Conchiglie, Pennelli
✫ Nome irlandese: Uisce
✫ Nome sanscrito: Apas
✫ Qualità: freddo, pesantezza, passività, ricettività, yin
✫ Simbolo alchemico: triangolo equilatero col vertice rivolto verso il basso
✫ Associazioni magiche: l’amore e il romanticismo, i poteri psichici, il viaggio astrale, il lavoro onirico, la meditazione, la guarigione, la nascita, la morte e la rinascita, il contatto spirituale
✫ Pietre: Ametista, Acquamarina, Berillo, Calcedonio, Corallo, Lapislazzulo, Marmo, Pietra di Luna, Perla, Zaffito, Selenite
✫ Metalli: Rame e Argento
✫ Elementali: Ondine o Ninfee, Tritoni
✫ Seme dei Tarocchi: Coppe
✫ Carte dei Tarocchi: La Luna e La Morte
✫ Rune: Urus, Gebo, Hagalaz, Isa, Pethro, Ehwaz, Laguz, Dagaz
✫ Animali: Animali acquatici, serpenti
✫ Erbe e piante: belladonna, mirtilli, gelsomino, vaniglia, loto, valeriana, lillà, canfora, mirra, ninfea
✫ Alberi: Ontano, Tiglio, Nocciolo, Salice, Pioppo, Canneto e Tasso
✫ Divinità: Poseidone, Nettuno, Lir, Imset, Apo
✫ Dee: Venere, Afrodite, Iside, Tiamat, Yamaya
✫ Stagione: Inverno o Autunno
✫ Direzione attribuita dalla wicca: Ovest
✫ Giorno: Lunedì o Venerdì
✫ Momento del giorno: Mezzanotte
✫ Segni astrologici: Cancro, Scorpione, Pesci
✫ Pianeta: Luna
✫ Colori: Argento, Viola, Bianco, Blu e Indaco
✫ Strumenti: Coppa, Calice, Calderone, Scodella, Anello, Barile, Oggetti d’argento, Teiera, Conchiglie, Pennelli
✫ Nome irlandese: Uisce
✫ Nome sanscrito: Apas
✫ Qualità: freddo, pesantezza, passività, ricettività, yin
✫ Simbolo alchemico: triangolo equilatero col vertice rivolto verso il basso
✫ Associazioni magiche: l’amore e il romanticismo, i poteri psichici, il viaggio astrale, il lavoro onirico, la meditazione, la guarigione, la nascita, la morte e la rinascita, il contatto spirituale
✫ Pietre: Ametista, Acquamarina, Berillo, Calcedonio, Corallo, Lapislazzulo, Marmo, Pietra di Luna, Perla, Zaffito, Selenite
✫ Metalli: Rame e Argento
✫ Elementali: Ondine o Ninfee, Tritoni
✫ Seme dei Tarocchi: Coppe
✫ Carte dei Tarocchi: La Luna e La Morte
✫ Rune: Urus, Gebo, Hagalaz, Isa, Pethro, Ehwaz, Laguz, Dagaz
✫ Animali: Animali acquatici, serpenti
✫ Erbe e piante: belladonna, mirtilli, gelsomino, vaniglia, loto, valeriana, lillà, canfora, mirra, ninfea
✫ Alberi: Ontano, Tiglio, Nocciolo, Salice, Pioppo, Canneto e Tasso
✫ Divinità: Poseidone, Nettuno, Lir, Imset, Apo
✫ Dee: Venere, Afrodite, Iside, Tiamat, Yamaya

Una delle forme più piacevoli, rilassanti ed antiche di divinazione era l’osservazione dell’Acqua. Gli incantesimi legati all’Acqua sono quasi tutti incentrati sul posizionamento o il lancio di un oggetto in una massa d’acqua. Alcuni riti, che un tempo venivano considerati veri e propri incantesimi e rituali, sono in parte giunti fino a noi: ne è un esempio quella di gettare monetine dentro una fontana od un sasso dentro un pozzo, visualizzando un desiderio che si vuole si realizzi.
Se ci si trovava nei pressi di una sorgente spesso di raccoglieva un sasso e, usando il succo di una pianta locale o con del gesso, venivano segnati a terra simboli o rune visualizzando la propria necessità, per poi gettare il sasso nella sorgente. Spesso, si attuava una sorta di divinazione attraverso il numero di cerchi prodotti dal sasso che impattava con l’acqua: durante il lancio si visualizzava o si rivolgeva alla Dea o al Dio una domanda che poteva avere come risposta un sì o un no, e a seconda se i cerchi generati sulla superficie dell’acqua fossero stati pari o dispari, si era ottenuta una risposta affermativa o negativa.
Per i wiccan o più in generale per i pagani che adoravano gli Spiriti della Natura, gli ambienti naturali erano i luoghi migliori per attuare rituali ed incantesimi, ma con la supremazia del cristianesimo in Europa dal decimo secolo dopo Cristo in poi, i luoghi artificiali come pozzi o sorgenti cominciarono a prendere il sopravvento nel folklore: molti pozzi sono stati associati a Santi, e si dice che nei loro pressi siano state operate guarigioni ed altri miracoli.
Il pozzo di Chalice presso l’Abbazzia di Glastonbury, in Inghilterra, è un esempio di una vecchia sorgente ritenuta magica anche dai pagani, che si è trasformata in pozzo ad opera dei primi mistici cristiani. L’opera di cancellazione della memoria è una pratica comune nella Storia: molte chiese ad esempio sono state costruite sopra templi pagani, di modo da affermare al tempo stesso la supremazia di un credo ed eliminare le tracce di uno precedente.
Sostanzialmente i riti con l’Acqua non erano un qualcosa di così lontano dalle preghiere, che venivano esorcizzate ed amplificate con dei gesti e degli atti fisici, ma per le Sacerdotesse Sciamane della Vecchia Religione l’Acqua non era utilizzata solo per rivelare gli eventi futuri, bensì essa aveva un grande potere curativo e proprietà purificatorie, e quindi molti rituali di guarigione erano legati a questo Elemento.
Questa idea non era radicata solo nel retroterra delle convinzioni della Vecchia Religione, ma è un concetto molto diffuso in diverse culture e tradizioni. Il rito di purificazione tramite l’abluzione ad esempio, è un rituale molto diffuso e trova un’espressione particolarmente importante nella religione islamica, giudaica e in quella cristiana.
Per l’ebraismo antico, uno dei problemi maggiori era costituito dall’impurità: essere impuri significava essere spiritualmente depotenziati, quindi non in grado di accostarsi alla divinità, dalla quale si diffonde un flusso potente (il Sacro) in grado di distruggere un essere vivente che si fosse accostato ad esso senza prima essersi reso immune all’impurità. Gli stessi animali considerati impuri lo erano perché in qualche modo associati alla terra (come il serpente che striscia sul suo ventre), la quale, essendo emanazione della divinità, partecipava anch’essa del Sacro e della sua pericolosa potenza.
Per questo motivo si richiedeva ai sacerdoti, che erano a contatto più di chiunque altro con il Sacro, un grado massimo di purezza: le trasgressioni dovevano essere cancellate mediante la purificazione e i lavaggi cerimoniali con acqua consacrata facevano parte di questa tradizione. All’epoca di San Giovanni Battista, la tradizione dell’abluzione, legata specialmente ai culti orientali ma particolarmente diffusa in questo periodo sia in ambito giudaico tradizionale che in quello degli Esseni, doveva essere preceduta dalla penitenza della vera conversione.
Per il cristianesimo delle origini, esso acquista una pregnanza ancora maggiore, perché l’ingresso nell’acqua simboleggia la morte dell’uomo vecchio, mentre con la risalita dal fonte battesimale si festeggia la nascita dell’uomo nuovo, sul quale scende lo Spirito di Dio per la sua santificazione.
Di ciò è esempio emblematico il battesimo di Gesù: anch’egli, come gli altri discepoli di Giovanni, entra nell’acqua per il battesimo, ma quando ne esce, Dio manifesta il suo compiacimento per lui; lo Spirito dell’Altissimo discende dal cielo sotto forma di colomba, mentre si ode la voce del Padre che lo riconosce come figlio.
✫ Genere: Maschile
✫ Stagione: Estate
✫ Direzione attribuita dalla wicca: Sud
✫ Giorno: Domenica
✫ Momento del giorno: Mezzogiorno
✫ Segni astrologici: Ariete, Leone, Sagittario
✫ Pianeta: Sole, Marte
✫ Colori: Rosso, oro, carminio, arancione, bianco
✫ Strumenti: Athame, Bacchetta, Spada, Incenso, Orecchini, Fumo, Pipa
✫ Nome irlandese: Tine
✫ Nome sanscrito: Tejas
✫ Qualità: caldo e secco, molto leggero, attivo. Luminoso. Proiettivo (yang)
✫ Simbolo alchemico: un triangolo verso l’alto
✫ Associazioni magiche: Esorcismo, la forza, la passione, il lavoro, la protezione, gli affari legali, il sesso, il coraggio, la rabbia e il rompere maledizioni
✫ Pietre: Ambra, Lacrima Apache, Eliotropio, Cornolia, Quarzo Citrino, Diamante, Granato, Ossidiana, Onice, Rubino, Occhio di Tigre, Topazio.
✫ Metalli: Ottone, Oro, Alluminio
✫ Elementale: Salamandra
✫ Seme dei Tarocchi: Bastoni
✫ Carte dei Tarocchi: L’Imperatore, La Forza, Il Sole
✫ Rune: Thurisaz, Kenaz, Naudhiz, Sowilo, Ingwaz
✫ Animali: Rettili, Lucertole, Orso, Leone
✫ Alberi: Quercia, Prugno, Agrifoglio, Edera
✫ Erbe e piante: Basilico, Alloro, Cannella, Aneto, Finocchio, Aglio, Gingseng, Pepe, Cardo, Rosmarino, Assenzio, Tabacco
✫ Divinità: Lugh, Agni, Ogun, Efesto, Govannon
✫ Dee: Yamaya, Brigid, Aine, Maia, Vesta, Pele, Hestia
Gli incantesimi del Fuoco
Il fuoco era rispettato e adorato, ma anche temuto per la sua devastante forza distruttrice: erano diffusi, e lo sono tuttora in alcune tradizioni new age e neopagane, rituali magici per proteggere le abitazioni da tale elemento. Tra i più diffusi vi era quello di utilizzare del vischio chiuso in un sacchetto azzurro, immerso in acqua fredda e limpida e quindi appeso al centro della casa o del luogo che si voleva proteggere. Nella sua connotazione positiva, il fuoco era utilizzato per purificare, cioè spesso venivano bruciati fisicamente oggetti ritenuti “responsabili” di cattiva sorte o ritenuti la causa di un male.
Il fuoco inoltre, come ogni altro elemento, era utilizzato per la divinazione, cioè quell’arte con la quale era convinzione si potessero svelare gli eventi futuri: un fuoco veniva acceso e la velocità o meno con cui la legna iniziava ad ardere era considerata un segno più o meno positivo per la buona riuscita della divinazione.
Era convinzione che le varie reazioni e i movimenti delle fiamme rispettassero un preciso linguaggio che se giustamente interpretato poteva rivelare il futuro: la difficoltà d’accensione di un focolare preannunciava ad esempio pioggia, la sua facilità una visita imminente. Molto crepitio indicava sfortuna, un netto “buco” tra le fiamme l’imminente cessazione di un problema, scintille preannunciavano notizie importanti, e così via.
✫ Stagione: Estate
✫ Direzione attribuita dalla wicca: Sud
✫ Giorno: Domenica
✫ Momento del giorno: Mezzogiorno
✫ Segni astrologici: Ariete, Leone, Sagittario
✫ Pianeta: Sole, Marte
✫ Colori: Rosso, oro, carminio, arancione, bianco
✫ Strumenti: Athame, Bacchetta, Spada, Incenso, Orecchini, Fumo, Pipa
✫ Nome irlandese: Tine
✫ Nome sanscrito: Tejas
✫ Qualità: caldo e secco, molto leggero, attivo. Luminoso. Proiettivo (yang)
✫ Simbolo alchemico: un triangolo verso l’alto
✫ Associazioni magiche: Esorcismo, la forza, la passione, il lavoro, la protezione, gli affari legali, il sesso, il coraggio, la rabbia e il rompere maledizioni
✫ Pietre: Ambra, Lacrima Apache, Eliotropio, Cornolia, Quarzo Citrino, Diamante, Granato, Ossidiana, Onice, Rubino, Occhio di Tigre, Topazio.
✫ Metalli: Ottone, Oro, Alluminio
✫ Elementale: Salamandra
✫ Seme dei Tarocchi: Bastoni
✫ Carte dei Tarocchi: L’Imperatore, La Forza, Il Sole
✫ Rune: Thurisaz, Kenaz, Naudhiz, Sowilo, Ingwaz
✫ Animali: Rettili, Lucertole, Orso, Leone
✫ Alberi: Quercia, Prugno, Agrifoglio, Edera
✫ Erbe e piante: Basilico, Alloro, Cannella, Aneto, Finocchio, Aglio, Gingseng, Pepe, Cardo, Rosmarino, Assenzio, Tabacco
✫ Divinità: Lugh, Agni, Ogun, Efesto, Govannon
✫ Dee: Yamaya, Brigid, Aine, Maia, Vesta, Pele, Hestia

Il fuoco era rispettato e adorato, ma anche temuto per la sua devastante forza distruttrice: erano diffusi, e lo sono tuttora in alcune tradizioni new age e neopagane, rituali magici per proteggere le abitazioni da tale elemento. Tra i più diffusi vi era quello di utilizzare del vischio chiuso in un sacchetto azzurro, immerso in acqua fredda e limpida e quindi appeso al centro della casa o del luogo che si voleva proteggere. Nella sua connotazione positiva, il fuoco era utilizzato per purificare, cioè spesso venivano bruciati fisicamente oggetti ritenuti “responsabili” di cattiva sorte o ritenuti la causa di un male.
Il fuoco inoltre, come ogni altro elemento, era utilizzato per la divinazione, cioè quell’arte con la quale era convinzione si potessero svelare gli eventi futuri: un fuoco veniva acceso e la velocità o meno con cui la legna iniziava ad ardere era considerata un segno più o meno positivo per la buona riuscita della divinazione.
Era convinzione che le varie reazioni e i movimenti delle fiamme rispettassero un preciso linguaggio che se giustamente interpretato poteva rivelare il futuro: la difficoltà d’accensione di un focolare preannunciava ad esempio pioggia, la sua facilità una visita imminente. Molto crepitio indicava sfortuna, un netto “buco” tra le fiamme l’imminente cessazione di un problema, scintille preannunciavano notizie importanti, e così via.
★ Fuoco ★
Secondo le sacre scritture indiane il primo Elemento creato a partire dall’Akasha è stato il Fuoco, il fluido elettrico, energia yang, che sprigiona calore e luce. Questo è l’Elemento del sole, della trasformazione e dell’immortalità.
Mentre
la cosiddetta “adorazione del fuoco” di solito non è altro che un
delicato eufemismo per definire il rispetto mistico del sesso,
vi sono state diverse religioni che hanno venerato il fuoco come
simbolo della divinità. Un esempio sono le fiamme eterne custodite dalle
Vergini Vestali dell’antica Roma, ed anche oggi esiste qualcosa di
simile nelle sinagoghe ebraiche e presso alcune tombe, come ad esempio
in quella di John F. Kennedy.
Sebbene il significato religioso del fuoco sia stato ormai dimenticato dalla maggior parte di noi, esso è ancora testimoniato su molti degli altari delle principali religioni del mondo: in ogni altare Cattolico ed in ogni Chiesa è possibile vedere candele accese per enfatizzare le cerimonie ed i sacramenti.
I rituali magici legati al fuoco comprendevano spesso l’atto di ardere un’immagine, un’erba o un altro oggetto infiammabile, oppure comprendevano l’utilizzo di candele. Erano rituali praticati dai pagani solitamente vicino a focolari o comunque accanto a fuochi accesi in radure o nei boschi, o nei pressi della fiamma di una singola candela. Le Sacerdotesse Sciamane, anche le moderne wiccan che ancora oggi professano questa religione nei coven o in maniera solitaria, considerano il fuoco un elemento maschile e che governava il sud.
Il suo colore è il rosso, la stagione ad esso legata è l’estate e può essere interiore ad un corpo od esteriore, ovvero può agire contemporaneamente sia all’interno che all’esterno di un corpo, così come la Terra riceve contemporaneamente gli effetti del fuoco interiore (gli umori magmatici) e di quello esteriore, cioè l’energia solare.
Questa concezione è tanto tradizionale da ricorrere in quasi ogni cultura; ne è un esempio il passo sottostante tratto dalle Upanishad indiane: «Esso (il testo si riferisce allo àtman) si presenta, invero, come una duplice entità: da una parte lo Spirito Vitale (pràna), e dell’altra il Sole (àditya), che si manifestano come giorno e notte. Il Sole – lassù – è lo Spirito Esteriore, ed il pràna – quaggiù – è quello in Interiore, ed è per questo che si dice che il moto dello Spirito Interiore si lascia inferire dal modo dello Spirito Esteriore.»
Il fuoco elementare viene a volte identificato con il Cielo, che contiene in grande quantità lo Spirito dell’Universo: secondo la tradizione pagana della stregoneria, la vita non sarebbe altro che un flusso di fuoco naturale all’interno dell’organismo, e tale concezione era trasversalmente riconosciuta anche dal Cristianesimo che proprio tramite il fuoco, cioè con condanna al rogo, tentava di purificare gli eretici e chi veniva considerato colpevole di stregoneria, di modo che il male che li possedeva potesse essere estinto dal fuoco purificatore del rogo.
La nuova tradizione religiosa del Cattolicesimo si impose in sostanza con i soliti mezzi dei suoi precedenti persecutori: gli antichi Romani perseguitarono e martirizzarono i cristiani e successivamente essi fecero lo stesso con i pagani con l’istituzione del tribunale della santa inquisizione. La purificazione delle persone impure, tacciate di eretismo, veniva attuata attraverso la riconosciuta forza purificatrice del fuoco che, ironia della sorte, era proprio una delle più radicate credenze pagane.
Prometeo fu legato ad una roccia sul pizzo di una montagna e torturato da un’aquila per tutta l’eternità, per aver rubato il fuoco agli Dèi ed averlo dato agli uomini. Senza il fuoco vivremmo ancora nelle caverne.
Le qualità di base del fuoco sono calore ed espansione. All’inizio di ogni cosa abbiamo quindi calore ed espansione. Il fuoco può essere positivo o negativo, a seconda della sua funzione costruttiva con luce e calore, o distruttiva quando brucia tutto.
Il Fuoco è l’Elemento dei sentimenti e delle passioni. Il Fuoco può sostenere la vita o portarla via nel giro di un attimo. Le persone nate sotto questo elemento come l’Ariete, il Leone e il Sagittario, sono molto passionali e sono degli amanti strabilianti.
L’elementale del fuoco è molto affascinante. Esso vi assisterà nel lavoro magico se riguarda l’autorità, la rinascita, il coraggio, la fertilità, il cuore e la verità. Esso governa la direzione di Sud e si manifesta come una Salamandra.
Il
Fuoco l’Elemento che rinvigorisce e dona motivazione, quindi può essere
usato per incanti che coinvolgono la passione, l’azione, l’attività
fisica, l’energia, il sesso, il confronto, il lavoro, il riparare, la
fortuna, la salute, il successo e le finanze. È la vitalità, la forza,
il coraggio e la difesa.
Corrisponde alla direzione del Sud e, come già detto, al colore rosso. Il suo simbolo è un triangolo equilatero con la punta verso l’alto.

Sebbene il significato religioso del fuoco sia stato ormai dimenticato dalla maggior parte di noi, esso è ancora testimoniato su molti degli altari delle principali religioni del mondo: in ogni altare Cattolico ed in ogni Chiesa è possibile vedere candele accese per enfatizzare le cerimonie ed i sacramenti.
I rituali magici legati al fuoco comprendevano spesso l’atto di ardere un’immagine, un’erba o un altro oggetto infiammabile, oppure comprendevano l’utilizzo di candele. Erano rituali praticati dai pagani solitamente vicino a focolari o comunque accanto a fuochi accesi in radure o nei boschi, o nei pressi della fiamma di una singola candela. Le Sacerdotesse Sciamane, anche le moderne wiccan che ancora oggi professano questa religione nei coven o in maniera solitaria, considerano il fuoco un elemento maschile e che governava il sud.
Il suo colore è il rosso, la stagione ad esso legata è l’estate e può essere interiore ad un corpo od esteriore, ovvero può agire contemporaneamente sia all’interno che all’esterno di un corpo, così come la Terra riceve contemporaneamente gli effetti del fuoco interiore (gli umori magmatici) e di quello esteriore, cioè l’energia solare.
Questa concezione è tanto tradizionale da ricorrere in quasi ogni cultura; ne è un esempio il passo sottostante tratto dalle Upanishad indiane: «Esso (il testo si riferisce allo àtman) si presenta, invero, come una duplice entità: da una parte lo Spirito Vitale (pràna), e dell’altra il Sole (àditya), che si manifestano come giorno e notte. Il Sole – lassù – è lo Spirito Esteriore, ed il pràna – quaggiù – è quello in Interiore, ed è per questo che si dice che il moto dello Spirito Interiore si lascia inferire dal modo dello Spirito Esteriore.»
Il fuoco elementare viene a volte identificato con il Cielo, che contiene in grande quantità lo Spirito dell’Universo: secondo la tradizione pagana della stregoneria, la vita non sarebbe altro che un flusso di fuoco naturale all’interno dell’organismo, e tale concezione era trasversalmente riconosciuta anche dal Cristianesimo che proprio tramite il fuoco, cioè con condanna al rogo, tentava di purificare gli eretici e chi veniva considerato colpevole di stregoneria, di modo che il male che li possedeva potesse essere estinto dal fuoco purificatore del rogo.
La nuova tradizione religiosa del Cattolicesimo si impose in sostanza con i soliti mezzi dei suoi precedenti persecutori: gli antichi Romani perseguitarono e martirizzarono i cristiani e successivamente essi fecero lo stesso con i pagani con l’istituzione del tribunale della santa inquisizione. La purificazione delle persone impure, tacciate di eretismo, veniva attuata attraverso la riconosciuta forza purificatrice del fuoco che, ironia della sorte, era proprio una delle più radicate credenze pagane.
Prometeo fu legato ad una roccia sul pizzo di una montagna e torturato da un’aquila per tutta l’eternità, per aver rubato il fuoco agli Dèi ed averlo dato agli uomini. Senza il fuoco vivremmo ancora nelle caverne.
Le qualità di base del fuoco sono calore ed espansione. All’inizio di ogni cosa abbiamo quindi calore ed espansione. Il fuoco può essere positivo o negativo, a seconda della sua funzione costruttiva con luce e calore, o distruttiva quando brucia tutto.
Il Fuoco è l’Elemento dei sentimenti e delle passioni. Il Fuoco può sostenere la vita o portarla via nel giro di un attimo. Le persone nate sotto questo elemento come l’Ariete, il Leone e il Sagittario, sono molto passionali e sono degli amanti strabilianti.
L’elementale del fuoco è molto affascinante. Esso vi assisterà nel lavoro magico se riguarda l’autorità, la rinascita, il coraggio, la fertilità, il cuore e la verità. Esso governa la direzione di Sud e si manifesta come una Salamandra.

Corrisponde alla direzione del Sud e, come già detto, al colore rosso. Il suo simbolo è un triangolo equilatero con la punta verso l’alto.

Esisterebbe poi anche un Quinto Elemento, denominato Quintessenza, che è la forza vitale più pura di tutte e sotto certi aspetti può essere considerata la fusione armonica dei Quattro Elementi naturali, che insieme rendono possibile l’esistenza. E così come per la dottrina indiana, anche in Occidente i Quattro Elementi di base derivano dal principio dell’Akasha/Etere, che viene anche appunto chiamato, Quintessenza.
Seppur esistano molte tradizioni di origine pagana, generalmente per la stregoneria gli elementi hanno una loro gerarchia ben precisa per la quale si distinguono Elementi superiori ed inferiori: i primi (Fuoco ed Aria) sono definiti spirituali e considerati perfetti in quanto più sottili e per questo agiscono sui secondi (Acqua e Terra), innalzandoli. Al tempo stesso gli Elementi inferiori attirano a sé quelli superiori, abbassandoli. Attraverso questa interazione, è convinzione del pensiero magico in generale ed in parte anche di quello alchemico, che sia resa possibile la respirazione del mondo che si basa su una sorta di interscambio energetico.
Nelle scritture indiane gli Elementi sono chiamati tattwas:
★ Akasha - Etere, Quintessenza
★ Tejas - Fuoco
★ Waju - Aria
★ Apas - Acqua
★ Prithivi - Terra
★ Tejas - Fuoco
★ Waju - Aria
★ Apas - Acqua
★ Prithivi - Terra
In occidente gli Elementi sono stati considerati principalmente in:
✫ Astrologia (segni di Aria, Fuoco, Acqua e Terra)
✫ Tarocchi, sia negli Arcani Maggiori, sia nei semi degli Arcani Minori
✫ Tarocchi, sia negli Arcani Maggiori, sia nei semi degli Arcani Minori


I nostri corpi stessi sono un insieme di questi Elementi, ed ogni Elemento regola parti specifiche del nostro corpo. Gli Elementi svolgono un ruolo importante nella nostra vita quotidiana, e questo perché tutto sul nostro pianeta contiene un Elemento o più Elementi contemporaneamente. Tutti questi agenti sono stati anticamente concepiti come dei passaggi grazie ai quali l’energia primordiale, o grezza, si trasforma e si rigenera.
Di questi Quattro Elementi sono composti tutti i corpi per unione e trasmutazione. Quando questi corpi vengono distrutti con la morte, si dissolvono nuovamente nei componenti e ritornano così a vivere, ma nessuna di queste sostanze è pura, tutte sono più o meno mescolate insieme e ci sono sempre due Elementi contrapposti l’un l’altro secondo le loro proprietà contrarie come Aria-Terra e Fuoco-Acqua. Queste metamorfosi testimoniano, in definitiva, la presa di coscienza che l’individuo appartiene a tutti i regni e, dunque, a tutti gli Elementi.
È anche vero che gli Elementi sono parte integrante nei rituali e negli incantesimi. L’energia manifesta della natura, nei suoi Quattro Elementi (aria, acqua, terra e fuoco) è alla base della tradizione stregonica e chi vi si accosta deve necessariamente arrivare ad una completa conoscenza dei principi che la caratterizzano: essi sono composti da due forze, una attiva positiva e una passiva negativa. Quando gli Elementi vengono usati in proporzione uguale otteniamo elettricità statica, la stessa creata formando il cerchio magico.
Fin dai primordi l’uomo ha sentito la necessità di attribuire alle proprie divinità una rappresentazione concreta e tangibile, e tale impersonificazione è naturalmente ricaduta su ciò che egli poteva osservare in natura e per questo gli Elementi naturali ed i processi ad essi legati hanno da sempre rivestito un ruolo centrale per moltissimi credi e religioni di tutto il mondo. Tutta questa tradizione di origine pagana divinizza letteralmente gli elementi naturali, attribuendo loro una vera e propria personalità e volontà; è credenza quindi che elementi siano in grado d’essere suscettibili ad invocazioni, rituali, sacrifici e preghiere.
I Quattro Elementi e la Quintessenza

e del mare una metà terra e l’altra metà soffio infuocato.
Per l’anima è morte divenire acqua,
e per l’ acqua è morte divenire terra,
ma dalla terra nasce l’acqua e dall’acqua nasce l’anima.”
~• Eraclito •~

“IO HO UNA VITA GIOIOSAMENTE MAGICA,
VIVO COERENTEMENTE NEL RISPETTO DELLA VITA IN TUTTE LE SUE FORME
CHIEDO, CERCO E BUSSO NEL RISPETTO DELLE LEGGI UNIVERSALI
OTTENGO, TROVO E MI VIENE APERTO
NELLA GIOIA DEL COSMO INTERO”
VIVO COERENTEMENTE NEL RISPETTO DELLA VITA IN TUTTE LE SUE FORME
CHIEDO, CERCO E BUSSO NEL RISPETTO DELLE LEGGI UNIVERSALI
OTTENGO, TROVO E MI VIENE APERTO
NELLA GIOIA DEL COSMO INTERO”
Il CUORE deve restare PULITO, e la MENTE dev’essere sempre SOTTO CONTROLLO 

ღ♥…SIATE FEDELI AL BENE ED ESSO VI SOMMERGERÀ…♥ღ

La Magia
La Magia è una, unica
e indivisibile, ed è nata con l’uomo. La forza generatrice della Magia
risiede nella natura attorno a noi e nell’animo umano, nel suo Spirito. L’uomo nasce con essa ma non tutti si rendono conto di possederla.
L’etimologia del vocabolo “Magia” (in greco Μαγεία) deriva dal termine con cui venivano indicati i “magi” (Μάγοι), antichi sacerdoti Persiani (Zoroastriani), e significa “scienza, saggezza”. Anche il Nuovo Testamento parla di Maghi e di Magia: i Magi che, secondo il racconto di Matteo, si recarono alla ricerca del Bambin Gesù guidati da una stella, non sono però maghi nell’accezione moderna del termine, ma piuttosto scienziati o sapienti.
Q
uando sentiamo parlare di “magia”, ci vengono subito in mente bacchette magiche, rospi trasformati in principi, scope volanti, pozioni, Fate, Streghe belle e malvage o brutte e gentili… ebbene, la Magia è davvero tutto questo, ma anche molto di più.
Il pensiero umano è paragonabile ad un onda elettromagnetica che ha forza e potenza propria, capace di cose inimmaginabili e l’uomo non sa, o non osa utilizzare totalmente le facoltà del suo cervello perché condizionato dall’educazione o dalle regole sociali, ed inevitabilmente costruisce, attorno alle sue potenzialità, una barriera invalicabile.
Eppure a quanti, trovandosi in situazioni particolari di particolare stress od emozione, non è capitato di compiere atti che mai si sarebbe immaginato di compiere? Spaccare letteralmente un oggetto massiccio per la rabbia? Sentire o vedere (sogni premonitori o telepatia) una persona cara in un reale momento di pericolo? L’uomo, se veramente lo vuole, può affinare le sue facoltà ed incanalare le onde elettromagnetiche emesse dal suo cervello per svariati scopi.
Il pensiero umano produce energia, l’energia crea la forza e la forza crea l’azione. Concetti semplici che conducono ad una riflessione capace essa stessa di scalfire quella barriera che ognuno di noi innalza attorno alle proprie facoltà. Il dubbio e il pessimismo provocano onde negative, che annullano le forze elettromagnetiche che possiamo emettere ed incanalare per raggiungere un qualsiasi scopo.
La Magia è la capacità di operare cambiamenti nella realtà secondo la propria volontà senza usare mezzi visibili e tangibili, infatti agisce in una dimensione di cui noi esseri umani facciamo parte, ma di cui raramente siamo consapevoli: quella dimensione sottile e potente delle forze naturali, del pensiero, dei sentimenti, degli Dèi, dei miti e delle leggende.
Magia è Vita, è Profondità d’Intenti, è Saggezza Profonda, è Gioia infinita, e non è corretto avvicinarsi a questo concetto vitale sporcandola con richieste per ottenere soddisfazione personale.
La Magia è bellezza, è un’antica Scienza, essa dona il Potere sulle cose terrene, ma non si può credere che riti fatti senza cognizione di causa ed effetto, abbiano dei validi riscontri nella realtà oggettiva, non si può credere che ricorrendo ad un rito che utilizzi qualsiasi forma di candele, ortaggi o minerali, si possa cambiare qualcosa a cui teniamo, se lo stato interiore del praticante, ossia se pensieri e parole, nonché le nostre opere, non mutino nemmeno di un grado verso l’Amore Universale.
Chiedere accendendo una candela che qualcuno perda il suo lavoro per averlo noi, è Magia Nera, e le conseguenze sono terribili per l’eternità, del tutto incomprensibile dalla mente umana… Chiedere che la moglie dell’uomo che amiamo muoia per averlo tutto per noi è Magia Nera, conseguenze nefaste sulla linea del Karma…
Facciamo sempre attenzione a ciò che ci spinge a chiedere e a sapere…
L’etimologia del vocabolo “Magia” (in greco Μαγεία) deriva dal termine con cui venivano indicati i “magi” (Μάγοι), antichi sacerdoti Persiani (Zoroastriani), e significa “scienza, saggezza”. Anche il Nuovo Testamento parla di Maghi e di Magia: i Magi che, secondo il racconto di Matteo, si recarono alla ricerca del Bambin Gesù guidati da una stella, non sono però maghi nell’accezione moderna del termine, ma piuttosto scienziati o sapienti.
Q

Il pensiero umano è paragonabile ad un onda elettromagnetica che ha forza e potenza propria, capace di cose inimmaginabili e l’uomo non sa, o non osa utilizzare totalmente le facoltà del suo cervello perché condizionato dall’educazione o dalle regole sociali, ed inevitabilmente costruisce, attorno alle sue potenzialità, una barriera invalicabile.
Eppure a quanti, trovandosi in situazioni particolari di particolare stress od emozione, non è capitato di compiere atti che mai si sarebbe immaginato di compiere? Spaccare letteralmente un oggetto massiccio per la rabbia? Sentire o vedere (sogni premonitori o telepatia) una persona cara in un reale momento di pericolo? L’uomo, se veramente lo vuole, può affinare le sue facoltà ed incanalare le onde elettromagnetiche emesse dal suo cervello per svariati scopi.
Il pensiero umano produce energia, l’energia crea la forza e la forza crea l’azione. Concetti semplici che conducono ad una riflessione capace essa stessa di scalfire quella barriera che ognuno di noi innalza attorno alle proprie facoltà. Il dubbio e il pessimismo provocano onde negative, che annullano le forze elettromagnetiche che possiamo emettere ed incanalare per raggiungere un qualsiasi scopo.
La Magia è la capacità di operare cambiamenti nella realtà secondo la propria volontà senza usare mezzi visibili e tangibili, infatti agisce in una dimensione di cui noi esseri umani facciamo parte, ma di cui raramente siamo consapevoli: quella dimensione sottile e potente delle forze naturali, del pensiero, dei sentimenti, degli Dèi, dei miti e delle leggende.
Magia è Vita, è Profondità d’Intenti, è Saggezza Profonda, è Gioia infinita, e non è corretto avvicinarsi a questo concetto vitale sporcandola con richieste per ottenere soddisfazione personale.
La Magia è bellezza, è un’antica Scienza, essa dona il Potere sulle cose terrene, ma non si può credere che riti fatti senza cognizione di causa ed effetto, abbiano dei validi riscontri nella realtà oggettiva, non si può credere che ricorrendo ad un rito che utilizzi qualsiasi forma di candele, ortaggi o minerali, si possa cambiare qualcosa a cui teniamo, se lo stato interiore del praticante, ossia se pensieri e parole, nonché le nostre opere, non mutino nemmeno di un grado verso l’Amore Universale.
Chiedere accendendo una candela che qualcuno perda il suo lavoro per averlo noi, è Magia Nera, e le conseguenze sono terribili per l’eternità, del tutto incomprensibile dalla mente umana… Chiedere che la moglie dell’uomo che amiamo muoia per averlo tutto per noi è Magia Nera, conseguenze nefaste sulla linea del Karma…
Facciamo sempre attenzione a ciò che ci spinge a chiedere e a sapere…
✫✫★ INCANTI ESSENZIALI DI STREGA ★✫✫
☆ Bruciare dell’ortica essiccata in una stanza, la purificherà ed allontanerà le influenze negative.
☆ Portare una piccola moneta di rame nel portafoglio, aiuterà altri soldi ad entrarci.
☆ Sotterrare una bottiglia con dentro spilli e spine vicino l’ingresso di casa, terrà lontano energie negative e pensieri poco carini nei nostri confronti.
☆ Mettere una malachite sotto il nostro cuscino ci aiuterà a ricordare i sogni.
☆ Tagliare una mela in due e mangiarla con il nostro amore, aiuterà a mantenere l’amore intenso e a lungo nel tempo.
☆ Sotterrare il nocciolo di un’albicocca davanti l’ingresso della nostra casa, aiuterà a portare un nuovo amore.
☆ Un infuso di gelsomino e cannella bevuto prima di iniziare, ci aiuterà nella divinazione.
☆ Qualche mandorla in tasca ci aiuterà a trovare quello che abbiamo perso.
☆ Mettere un’ametista nell’alcolico che stiamo bevendo, ne tratterrà gli effetti ed impedirà di ubriacarsi (se si abusa ovvio che non serve a nulla).
☆ Qualche goccia di olio essenziale all’arancio dolce sul nostro cuscino, aiuterà ad avere sonni sereni.
☆ Formulare ad un’arancia una domanda, che abbia una risposta affermativa o negativa. Se i semi una volta mangiato il frutto saranno pari, la risposta è no, se i semi saranno dispari sarà sì.
☆ Un Cristallo di Rocca messo in cucina vicino ai cibi, li farà avere un sapore più buono.
☆ Una candela cosparsa di olio si basilico aiuterà contro le negatività.
☆ Quando si deve affrontare un pubblico, un pò di legno di ontano in tasca aiuterà nell’oratoria e darà coraggio.
☆ Portare in valigia un calcedonio aiuterà nei viaggi e terrà lontane sciagure marine e terresti, e in quest’era di Streghe moderne, anche aeree.
☆ Olio di Iperico ed olio essenziale di Lavanda sono ottimi se spalmati sulle bruciature da cucina.
☆ Un Diaspro rosso vicino al letto di un malato, velocizzerà il processo di guarigione.
☆ L’olio di Timo spalmato sulle palpebre chiuse permetterà di vedere le Fate.
☆ Tagliare un pezzetto di corteccia di pioppo mentre si è situati ad Est, aiuterà ad ottenere conoscenza magica.
☆ Una candela rosa lasciata bruciare tutta la notte alla nostra finestra, aumenterà la forza di volontà.
☆ Accendere una candela bianca, se la parte destra brucia più in fretta di quella sinistra avremo buona fortuna, il contrario dà un quadro negativo della situazione.
☆ Mangiare mirtilli aiuta per far passare piccole depressioni ed esaurimenti nervosi.
☆ Quando si deve fare un bagno di protezione e purificazione, usiamo qualche rametto di prezzemolo nell’acqua.
☆ Il sale grosso gettato negli angoli della stanza, proteggerà la casa.
☆ Prendere una mela che abbia ancora il picciolo. Fare una domanda e tenendola nella mano sinistra, giriamo il picciolo con la destra. Ad ogni giro diciamo sì e no. La parola che sarà detta quando si staccherà è la nostra risposta.
☆ L’infuso di Eufrasia messo sulle palpebre porta la chiaroveggenza.
☆ Una collana di Verbena portata intorno al collo, ci farà avere molti più amici di quelli che abbiamo adesso.
☆ Lasciando delle piccole offerte di miele e di latte sotto gli alberi di quercia, gli Spiriti della Natura ci ricompenseranno per il dono.
☆ Una polvere di Artemisia, Cannella e Sandalo vicino al letto favorirà una proiezione astrale.
☆ Se esprimiamo un desiderio davanti a delle fumigazioni di salvia e copale, si avvererà.
☆ Qualche fetta di cetriolo sugli occhi, aiuterà a far sparire borse ed occhiaie.
☆ Una piantina di Gardenia messa nella stanza di un malato ne aiuterà il processo di guarigione.
☆ Prendere una ghianda e farci un buchetto sopra, portarla in giro come ciondolo regalerà protezione.
☆ La noce moscata insieme all’anice stellato, messi su una candela verde, porteranno soldi e affari.
☆ Suonare una campanella aiuta a tenere la casa protetta ed allontana le negatività.
☆ Focalizzare un desiderio mentre abbiamo un pugno di riso in mano. Gettiamolo alle nostre spalle in mare (o in un lago, fiume). Saremo benedetti.
☆ Trovare una piuma rossa porterà fortuna.
☆ Bere un tè ai petali di rosa per una settimana, aiuterà a portare l’amore nella nostra vita.
☆ Una piantina di achillea a fianco del registratore di cassa di un negozio, favorirà nuovi affari e nuovi clienti.
☆ Strofinare dei fiori di lavanda sulla carta da lettera, porterà un po’ di gioia ed aprirà il cuore del destinatario.
☆ Quando si deve affrontare una persona di cui non ci fidiamo, portare in tasca un occhio di tigre. Il nostro interlocutore difficilmente ci mentirà.
☆ Se mettiamo un sacchetto di aneto sulla porta d’ingresso di casa nostra, le persone che non ci amano staranno lontane da casa nostra.
☆ Camminare su dei rami caduti di acero per assicurarsi una vita lunga.
☆ Mangiare rapanelli stimola desideri sessuali con il partner.
☆ Piccoli pezzetti di coralli messi vicini a finestre e porte, tiene lontani i ladri.
☆ Prima di prendere una decisione importante mangiare una pesca.
☆ Cucinare sempre in senso orario, le influenze negative saranno bandite.
☆ Regalare un cesto fatto di nocciolo ad una sposa, per regalarle un matrimonio felice.
☆ I fiori di calendula aggiunti al nostro bagno, ci renderanno belli ed irresistibili.
☆ Portare una piccola moneta di rame nel portafoglio, aiuterà altri soldi ad entrarci.
☆ Sotterrare una bottiglia con dentro spilli e spine vicino l’ingresso di casa, terrà lontano energie negative e pensieri poco carini nei nostri confronti.
☆ Mettere una malachite sotto il nostro cuscino ci aiuterà a ricordare i sogni.
☆ Tagliare una mela in due e mangiarla con il nostro amore, aiuterà a mantenere l’amore intenso e a lungo nel tempo.
☆ Sotterrare il nocciolo di un’albicocca davanti l’ingresso della nostra casa, aiuterà a portare un nuovo amore.
☆ Un infuso di gelsomino e cannella bevuto prima di iniziare, ci aiuterà nella divinazione.
☆ Qualche mandorla in tasca ci aiuterà a trovare quello che abbiamo perso.
☆ Mettere un’ametista nell’alcolico che stiamo bevendo, ne tratterrà gli effetti ed impedirà di ubriacarsi (se si abusa ovvio che non serve a nulla).
☆ Qualche goccia di olio essenziale all’arancio dolce sul nostro cuscino, aiuterà ad avere sonni sereni.
☆ Formulare ad un’arancia una domanda, che abbia una risposta affermativa o negativa. Se i semi una volta mangiato il frutto saranno pari, la risposta è no, se i semi saranno dispari sarà sì.
☆ Un Cristallo di Rocca messo in cucina vicino ai cibi, li farà avere un sapore più buono.
☆ Una candela cosparsa di olio si basilico aiuterà contro le negatività.
☆ Quando si deve affrontare un pubblico, un pò di legno di ontano in tasca aiuterà nell’oratoria e darà coraggio.
☆ Portare in valigia un calcedonio aiuterà nei viaggi e terrà lontane sciagure marine e terresti, e in quest’era di Streghe moderne, anche aeree.
☆ Olio di Iperico ed olio essenziale di Lavanda sono ottimi se spalmati sulle bruciature da cucina.
☆ Un Diaspro rosso vicino al letto di un malato, velocizzerà il processo di guarigione.
☆ L’olio di Timo spalmato sulle palpebre chiuse permetterà di vedere le Fate.
☆ Tagliare un pezzetto di corteccia di pioppo mentre si è situati ad Est, aiuterà ad ottenere conoscenza magica.
☆ Una candela rosa lasciata bruciare tutta la notte alla nostra finestra, aumenterà la forza di volontà.
☆ Accendere una candela bianca, se la parte destra brucia più in fretta di quella sinistra avremo buona fortuna, il contrario dà un quadro negativo della situazione.
☆ Mangiare mirtilli aiuta per far passare piccole depressioni ed esaurimenti nervosi.
☆ Quando si deve fare un bagno di protezione e purificazione, usiamo qualche rametto di prezzemolo nell’acqua.
☆ Il sale grosso gettato negli angoli della stanza, proteggerà la casa.
☆ Prendere una mela che abbia ancora il picciolo. Fare una domanda e tenendola nella mano sinistra, giriamo il picciolo con la destra. Ad ogni giro diciamo sì e no. La parola che sarà detta quando si staccherà è la nostra risposta.
☆ L’infuso di Eufrasia messo sulle palpebre porta la chiaroveggenza.
☆ Una collana di Verbena portata intorno al collo, ci farà avere molti più amici di quelli che abbiamo adesso.
☆ Lasciando delle piccole offerte di miele e di latte sotto gli alberi di quercia, gli Spiriti della Natura ci ricompenseranno per il dono.
☆ Una polvere di Artemisia, Cannella e Sandalo vicino al letto favorirà una proiezione astrale.
☆ Se esprimiamo un desiderio davanti a delle fumigazioni di salvia e copale, si avvererà.
☆ Qualche fetta di cetriolo sugli occhi, aiuterà a far sparire borse ed occhiaie.
☆ Una piantina di Gardenia messa nella stanza di un malato ne aiuterà il processo di guarigione.
☆ Prendere una ghianda e farci un buchetto sopra, portarla in giro come ciondolo regalerà protezione.
☆ La noce moscata insieme all’anice stellato, messi su una candela verde, porteranno soldi e affari.
☆ Suonare una campanella aiuta a tenere la casa protetta ed allontana le negatività.
☆ Focalizzare un desiderio mentre abbiamo un pugno di riso in mano. Gettiamolo alle nostre spalle in mare (o in un lago, fiume). Saremo benedetti.
☆ Trovare una piuma rossa porterà fortuna.
☆ Bere un tè ai petali di rosa per una settimana, aiuterà a portare l’amore nella nostra vita.
☆ Una piantina di achillea a fianco del registratore di cassa di un negozio, favorirà nuovi affari e nuovi clienti.
☆ Strofinare dei fiori di lavanda sulla carta da lettera, porterà un po’ di gioia ed aprirà il cuore del destinatario.
☆ Quando si deve affrontare una persona di cui non ci fidiamo, portare in tasca un occhio di tigre. Il nostro interlocutore difficilmente ci mentirà.
☆ Se mettiamo un sacchetto di aneto sulla porta d’ingresso di casa nostra, le persone che non ci amano staranno lontane da casa nostra.
☆ Camminare su dei rami caduti di acero per assicurarsi una vita lunga.
☆ Mangiare rapanelli stimola desideri sessuali con il partner.
☆ Piccoli pezzetti di coralli messi vicini a finestre e porte, tiene lontani i ladri.
☆ Prima di prendere una decisione importante mangiare una pesca.
☆ Cucinare sempre in senso orario, le influenze negative saranno bandite.
☆ Regalare un cesto fatto di nocciolo ad una sposa, per regalarle un matrimonio felice.
☆ I fiori di calendula aggiunti al nostro bagno, ci renderanno belli ed irresistibili.

☆ L’INCANTESIMO DELLO ZUCCHERO ☆
OCCORRENTE: zucchero, un pezzetto di stoffa verde, gialla o dorata, un cordoncino dello stesso colore.
Lo zucchero è un talismano molto diffuso nel mondo dello spettacolo: in teatro, il giorno del debutto si usa spargere dello zucchero ai bordi del palcoscenico, perché la rappresentazione abbia successo. Usiamolo quindi se lavoriamo in questo campo, o se il nostro lavoro ci porta a stare a contatto con molte persone, come ad esempio nell’ambito dell’insegnamento.
Conservato vicino al nostro denaro in un sacchettino del colore consigliato, tiene lontana la povertà.
Lo zucchero è un talismano molto diffuso nel mondo dello spettacolo: in teatro, il giorno del debutto si usa spargere dello zucchero ai bordi del palcoscenico, perché la rappresentazione abbia successo. Usiamolo quindi se lavoriamo in questo campo, o se il nostro lavoro ci porta a stare a contatto con molte persone, come ad esempio nell’ambito dell’insegnamento.
Conservato vicino al nostro denaro in un sacchettino del colore consigliato, tiene lontana la povertà.

☆ L’INCANTESIMO DELLA PAGLIA ☆
OCCORRENTE: un oggetto di paglia, uno di ferro, eventuale nastro verde o colla.
Un tempo nelle campagne era usanza costruire molte cose con la paglia, comprese bamboline che venivano poi appese in cucina quale simbolo di fecondità del suolo, e quindi di benessere materiale. Se desideriamo attirare la prosperità nella nostra casa, per prima cosa dobbiamo procurarci un oggetto di paglia (un cestino, un animaletto, una piccola ghirlanda…), insomma uno di quei tanti oggettini esposti nei mercatini, facilmente reperibili ovunque.
Oltre a ciò, serve anche un pezzetto di ferro: una vecchia chiave va benissimo, così come una piccola calamita. Questa è un’antica reminiscenza dell’uso del ferro di cavallo quale oggetto portafortuna.
In luna crescente, con la ferma intenzione di attrarre presso di noi prosperità, uniamo i due oggetti utilizzando un nastro verde o della colla, poi sistemiamoli nell’ingresso o in cucina.
Un’antica leggenda afferma che le Fate vivono nelle paglia… perciò, essa ha anche il potere di attirarle!
Un tempo nelle campagne era usanza costruire molte cose con la paglia, comprese bamboline che venivano poi appese in cucina quale simbolo di fecondità del suolo, e quindi di benessere materiale. Se desideriamo attirare la prosperità nella nostra casa, per prima cosa dobbiamo procurarci un oggetto di paglia (un cestino, un animaletto, una piccola ghirlanda…), insomma uno di quei tanti oggettini esposti nei mercatini, facilmente reperibili ovunque.
Oltre a ciò, serve anche un pezzetto di ferro: una vecchia chiave va benissimo, così come una piccola calamita. Questa è un’antica reminiscenza dell’uso del ferro di cavallo quale oggetto portafortuna.
In luna crescente, con la ferma intenzione di attrarre presso di noi prosperità, uniamo i due oggetti utilizzando un nastro verde o della colla, poi sistemiamoli nell’ingresso o in cucina.
Un’antica leggenda afferma che le Fate vivono nelle paglia… perciò, essa ha anche il potere di attirarle!
☆ L’INCANTESIMO DEL SALE ☆
OCCORRENTE: sale marino grosso, una scatoletta d’argento.
Si dice che versare il sale porti sfortuna e per ovviare all’inconveniente, vige tutt’oggi l’usanza di buttarsene un pizzico dietro la spalla sinistra: questo perché da sempre è considerato un elemento con una forte carica purificatrice e protettrice. Può essere impiegato come talismano per evitare le situazioni di sfortuna, conservandolo in una scatoletta d’argento da portare sempre con sé.
Si può usare a pizzichi in casa sul davanzale delle finestre, oppure davanti alla porta come efficace strumento di protezione dell’ambiente.
Si dice che versare il sale porti sfortuna e per ovviare all’inconveniente, vige tutt’oggi l’usanza di buttarsene un pizzico dietro la spalla sinistra: questo perché da sempre è considerato un elemento con una forte carica purificatrice e protettrice. Può essere impiegato come talismano per evitare le situazioni di sfortuna, conservandolo in una scatoletta d’argento da portare sempre con sé.
Si può usare a pizzichi in casa sul davanzale delle finestre, oppure davanti alla porta come efficace strumento di protezione dell’ambiente.
☆ L’INCANTESIMO DEL CUCCHIAIO ☆
Questo rituale serve per far ritornare la fortuna nel momento in cui tutto sembra contro di noi.
OCCORRENTE: un cucchiaio vecchio.
Spesso ci possono capitare inconvenienti a ripetizione, in questi casi per far si che la fortuna sia nuovamente a nostro favore è sufficiente prendere un cucchiaio e, tenendolo nella mano sinistra, passare in tutti gli angoli della nostra casa, oppure in automobile o magari in ufficio, immaginando di raccogliere con esso tutte le energie negative accumulate. Al termine del rito il cucchiaio va gettato o sotterrato in un luogo qualsiasi.
OCCORRENTE: un cucchiaio vecchio.
Spesso ci possono capitare inconvenienti a ripetizione, in questi casi per far si che la fortuna sia nuovamente a nostro favore è sufficiente prendere un cucchiaio e, tenendolo nella mano sinistra, passare in tutti gli angoli della nostra casa, oppure in automobile o magari in ufficio, immaginando di raccogliere con esso tutte le energie negative accumulate. Al termine del rito il cucchiaio va gettato o sotterrato in un luogo qualsiasi.
☆ L’INCANTESIMO DEI NODI ☆
Il rituale dei nodi è molto popolare in Magia e praticato fin dai tempi antichi. Quando necessitiamo di attrarre la fortuna in determinati settori della nostra esistenza,
procuriamoci un cordoncino di seta e tante candele blu, per quanti sono
i settori della nostra vita che vogliamo cambiare o migliorare.
OCCORRENTE: Un cordoncino azzurro, candele blu per quante sono le richieste.
Accendiamo una candela alla volta e per ogni candela facciamo un nodo nella cordicella, pensando ai futuri eventi propizi nell’ambito scelto, immaginando che ogni nodo contenga la fortuna di cui abbiamo bisogno, portiamo sempre con noi il cordoncino e sciogliamo i nodi nel momento reale del bisogno.
OCCORRENTE: Un cordoncino azzurro, candele blu per quante sono le richieste.
Accendiamo una candela alla volta e per ogni candela facciamo un nodo nella cordicella, pensando ai futuri eventi propizi nell’ambito scelto, immaginando che ogni nodo contenga la fortuna di cui abbiamo bisogno, portiamo sempre con noi il cordoncino e sciogliamo i nodi nel momento reale del bisogno.
☆ L’INCANTESIMO DELLA BOTTIGLIA ☆
Questo è uno dei più antichi sortilegi conosciuti. Serve a scacciare tutte le negatività, proteggere il proprio operato e far sì che gli affari prosperino.
OCCORRENTE: una piccola bottiglia, chiodi, spilli, vasellame rotto, materiale da lavoro.
È conosciuto come “Bottiglia della Strega”, e il procedimento per farlo è molto semplice: mettiamo nella bottiglia alcuni spilli, chiodi, qualche pezzo di vasellame ridotto in frantumi ed un oggetto che rappresenti il lavoro che svolgiamo (se siamo impiegati, basta qualche graffetta). Poi nascondiamo la bottiglietta sul luogo di lavoro, in un posto dove siamo sicuri che nessun altro possa toccarla, oppure portiamola sempre con noi in borsa, se il nostro lavoro ci porta a viaggiare.
OCCORRENTE: una piccola bottiglia, chiodi, spilli, vasellame rotto, materiale da lavoro.
È conosciuto come “Bottiglia della Strega”, e il procedimento per farlo è molto semplice: mettiamo nella bottiglia alcuni spilli, chiodi, qualche pezzo di vasellame ridotto in frantumi ed un oggetto che rappresenti il lavoro che svolgiamo (se siamo impiegati, basta qualche graffetta). Poi nascondiamo la bottiglietta sul luogo di lavoro, in un posto dove siamo sicuri che nessun altro possa toccarla, oppure portiamola sempre con noi in borsa, se il nostro lavoro ci porta a viaggiare.
☆ L’INCANTESIMO DEL COTONE ☆
Utilizzeremo questo rituale nei momenti in cui ci sentiamo più vulnerabili, sia fisicamente che emotivamente.
OCCORRENTE: un batuffolo di ovatta, essenza di Rosmarino, un sacchetto di seta rossa.
La preparazione è semplice: prendiamo un batuffolo di cotone ed impregniamolo d’essenza di Rosmarino. Lo terremo sempre con noi (in tasca o in borsa), conservato in un sacchetto di seta rossa, avendo cura di sostituire il cotone quando l’aroma di Rosmarino non sarà più percepibile.
Protegge da influenze negative e fortifica il fisico, mantenendoci in buona salute.
OCCORRENTE: un batuffolo di ovatta, essenza di Rosmarino, un sacchetto di seta rossa.
La preparazione è semplice: prendiamo un batuffolo di cotone ed impregniamolo d’essenza di Rosmarino. Lo terremo sempre con noi (in tasca o in borsa), conservato in un sacchetto di seta rossa, avendo cura di sostituire il cotone quando l’aroma di Rosmarino non sarà più percepibile.
Protegge da influenze negative e fortifica il fisico, mantenendoci in buona salute.
☆ L’INCANTESIMO DEL MIELE ☆
Questo rituale è stato creato per mettere fine ai litigi tra due o più persone.
OCCORRENTE: un barattolo di miele, due o più chicchi di riso, una candela azzurra.
È molto utile nell’ambito lavorativo, perché aiuta a migliorare i rapporti di collaborazione smorzando gli attriti che spesso vengono inevitabilmente a crearsi. Il miele rappresenta la dolcezza con cui affrontiamo intenzionalmente la situazione: in luna calante poniamo nel barattolo tanti chicchi di riso quante sono le persone con cui desideriamo riappacificarsi e mescolando, facciamoli depositare sul fondo. Accendiamo la candela e mangiamo un cucchiaio di miele, immaginando di rivolgere parole gentili alle persone con cui siamo in contrasto, in modo che esse cessino di ricordare tutti gli attriti.
Lasciamo i chicchi di riso nel miele e tutte le volte che ci sentiamo inclini alla discussione, ripetiamo daccapo il rituale.
OCCORRENTE: un barattolo di miele, due o più chicchi di riso, una candela azzurra.
È molto utile nell’ambito lavorativo, perché aiuta a migliorare i rapporti di collaborazione smorzando gli attriti che spesso vengono inevitabilmente a crearsi. Il miele rappresenta la dolcezza con cui affrontiamo intenzionalmente la situazione: in luna calante poniamo nel barattolo tanti chicchi di riso quante sono le persone con cui desideriamo riappacificarsi e mescolando, facciamoli depositare sul fondo. Accendiamo la candela e mangiamo un cucchiaio di miele, immaginando di rivolgere parole gentili alle persone con cui siamo in contrasto, in modo che esse cessino di ricordare tutti gli attriti.
Lasciamo i chicchi di riso nel miele e tutte le volte che ci sentiamo inclini alla discussione, ripetiamo daccapo il rituale.
☆ L’INCANTESIMO DELLA BILANCIA E DELLA SPADA ☆
Quando vogliamo ottenere giustizia nel campo lavorativo perché
ci sentiamo vittime di prevaricazioni ed abusi, acquistiamo un ciondolo
che rappresenti una bilancia o una spada: queste figure proteggono da
tutte le forme d’ingiustizia, e sono talismani ideali anche per
affrontare situazioni di carattere legale.
OCCORRENTE: un ciondolo a forma di spada o di bilancia.
In luna calante, accendiamo una candela bianca sulla quale avremo inciso la frase “giustizia per” ed il nostro nome, tenendo in mano il ciondolo, ed immaginiamo intensamente la condizione attuale che si muta in una situazione per noi favorevole. Lasciamo che la candela si consumi completamente e, quando è spenta, indossiamo il ciondolo avendo cura di portarlo su di noi tutte le volte che ci troveremo nell’ambito di lavoro.
OCCORRENTE: un ciondolo a forma di spada o di bilancia.
In luna calante, accendiamo una candela bianca sulla quale avremo inciso la frase “giustizia per” ed il nostro nome, tenendo in mano il ciondolo, ed immaginiamo intensamente la condizione attuale che si muta in una situazione per noi favorevole. Lasciamo che la candela si consumi completamente e, quando è spenta, indossiamo il ciondolo avendo cura di portarlo su di noi tutte le volte che ci troveremo nell’ambito di lavoro.
☆ L’INCANTESIMO DELLE MONETE ☆
Questo rituale è volto ad attirare la ricchezza in generale.
OCCORRENTE: una moneta, lenticchie secche, stoffa verde, filo verde o dorato.
L’unica difficoltà sta nel reperire la moneta idonea, che dev’essere necessariamente una moneta trovata o ricevuta in regalo, non importa di quale tipo o valore.
Ritagliamo nella stoffa verde due piccoli quadrati (misura multipla di 2 cm) che contengono agevolmente la moneta in questione, uniamoli insieme badando di cucire sempre in senso orario, e lasciando un lato libero per introdurvi il soldo ed alcune lenticchie secche (di numero pari); infine sigilliamo il sacchetto ottenuto con il filo, chiudendolo saldamente e pensando in quel preciso istante che la ricchezza ci accompagnerà per sempre. A questo punto, occorre tenere continuamente il sacchetto a contatto con altri soldi, in tasca o in borsa, senza spendere mai la moneta-talismano.
Se possibile, conviene eseguire questo rito il 31 dicembre: in questa data è tradizione, infatti, mangiare le lenticchie per assicurarsi prosperità per tutto l’anno a venire. Altrimenti, va eseguito in luna crescente.
OCCORRENTE: una moneta, lenticchie secche, stoffa verde, filo verde o dorato.
L’unica difficoltà sta nel reperire la moneta idonea, che dev’essere necessariamente una moneta trovata o ricevuta in regalo, non importa di quale tipo o valore.
Ritagliamo nella stoffa verde due piccoli quadrati (misura multipla di 2 cm) che contengono agevolmente la moneta in questione, uniamoli insieme badando di cucire sempre in senso orario, e lasciando un lato libero per introdurvi il soldo ed alcune lenticchie secche (di numero pari); infine sigilliamo il sacchetto ottenuto con il filo, chiudendolo saldamente e pensando in quel preciso istante che la ricchezza ci accompagnerà per sempre. A questo punto, occorre tenere continuamente il sacchetto a contatto con altri soldi, in tasca o in borsa, senza spendere mai la moneta-talismano.
Se possibile, conviene eseguire questo rito il 31 dicembre: in questa data è tradizione, infatti, mangiare le lenticchie per assicurarsi prosperità per tutto l’anno a venire. Altrimenti, va eseguito in luna crescente.
☆ L’INCANTESIMO DEI LAPISLAZZULI ☆
OCCORRENTE: un Lapislazzuli da indossare (ciondolo o un anello), o un oggetto ornamentale dello stesso materiale.
A questa pietra ricercatissima di un bel colore blu opaco con inclusioni di pagliuzze dorate, simbolo di ricchezza fin dai tempi dell’antico Egitto, si attribuì la proprietà di arricchire chi lo portava. Proprio per questa ragione è detta anche la “pietra del denaro”; se vogliamo garantirci la sicurezza economica, dobbiamo procurarci (o meglio ancora farci regalare) un lapislazzuli o un oggetto ornamentale costituito da questo materiale.
Se aspiriamo a consolidare le nostre ricchezze è meglio scegliere un soprammobile, che terremo nelle stanza della nostra casa che consideriamo più confortevole. Se invece desideriamo incrementarle tentando la sorte al gioco, conviene portare su di noi un piccolo lapislazzuli di forma circolare, simbolo della continuità di tutte le cose e rappresentazione stilizzata della ruota della fortuna.
A questa pietra ricercatissima di un bel colore blu opaco con inclusioni di pagliuzze dorate, simbolo di ricchezza fin dai tempi dell’antico Egitto, si attribuì la proprietà di arricchire chi lo portava. Proprio per questa ragione è detta anche la “pietra del denaro”; se vogliamo garantirci la sicurezza economica, dobbiamo procurarci (o meglio ancora farci regalare) un lapislazzuli o un oggetto ornamentale costituito da questo materiale.
Se aspiriamo a consolidare le nostre ricchezze è meglio scegliere un soprammobile, che terremo nelle stanza della nostra casa che consideriamo più confortevole. Se invece desideriamo incrementarle tentando la sorte al gioco, conviene portare su di noi un piccolo lapislazzuli di forma circolare, simbolo della continuità di tutte le cose e rappresentazione stilizzata della ruota della fortuna.
☆ L’INCANTESIMO DELLA BETULLA ☆
Da tempo la Betulla è
considerata una pianta con proprietà ineguagliabili che la rendono
differente da tutte le altre piante. Infatti, si dice abbia il potere di
scacciare la tristezza ed alleviare gli stati depressivi.
OCCORRENTE: corteccia o foglie di betulla.
Tenere in tasca alcune foglie in un sacchettino evita le situazioni che ci preoccupano, stati d’animo troppo deprimenti. Anche la corteccia della pianta crea lo stesso effetto, l’ideale sarebbe procurarsela personalmente. Quale pianta con caratteristiche di protezione, serve anche per purificare gli ambienti troppo saturi di tensioni e negatività.
OCCORRENTE: corteccia o foglie di betulla.
Tenere in tasca alcune foglie in un sacchettino evita le situazioni che ci preoccupano, stati d’animo troppo deprimenti. Anche la corteccia della pianta crea lo stesso effetto, l’ideale sarebbe procurarsela personalmente. Quale pianta con caratteristiche di protezione, serve anche per purificare gli ambienti troppo saturi di tensioni e negatività.
☆ L’INCANTESIMO DEL ROSMARINO ☆
Quest’incantesimo serve per far carriera nell’ambito lavorativo.
OCCORRENTE: un rametto di Rosmarino, un biglietto da visita, un pezzetto di seta verde.
Il rosmarino è un forte catalizzatore e serve per assorbire tutti i generi di negatività, donando protezione ed allontanando le persone invidiose del nostro successo. Avvolgiamo in un pezzetto di seta verde un rametto di rosmarino e il biglietto da visita della società per cui lavoriamo o con la quale desideriamo collaborare. Teniamolo per tutta la notte sotto il cuscino.
L’indomani bruciamo il biglietto da visita e spezziamo il rametto in due parti, una parte portiamola sempre con noi avvolta nella seta, e l’altra lasciamola sul luogo di lavoro, magari in un cassetto, dove nessuno eccetto noi potrà toccarla.
OCCORRENTE: un rametto di Rosmarino, un biglietto da visita, un pezzetto di seta verde.
Il rosmarino è un forte catalizzatore e serve per assorbire tutti i generi di negatività, donando protezione ed allontanando le persone invidiose del nostro successo. Avvolgiamo in un pezzetto di seta verde un rametto di rosmarino e il biglietto da visita della società per cui lavoriamo o con la quale desideriamo collaborare. Teniamolo per tutta la notte sotto il cuscino.
L’indomani bruciamo il biglietto da visita e spezziamo il rametto in due parti, una parte portiamola sempre con noi avvolta nella seta, e l’altra lasciamola sul luogo di lavoro, magari in un cassetto, dove nessuno eccetto noi potrà toccarla.
☆ L’INCANTESIMO DELL’ARCOBALENO ☆
OCCORRENTE: una moneta, un Iris, qualche oggetto del colore dell’arcobaleno.
Occhio all’arcobaleno! Quando ci capita di vederne uno, prendiamo una moneta e rivolgiamola verso l’arcobaleno seguendone l’estensione con la mano, pensando intensamente di voler uscire dalla fase di ristrettezze in cui ci troviamo e stringendo con forza la moneta, immaginiamo che essa si moltiplichi trasformandosi in uno scroscio di monete. L’intensa energia elettrica del temporale si trasformerà in una pioggia di fortuna e denaro.
Il più presto possibile acquistiamo da un fioraio un Iris, simbolo dell’arcobaleno, e mettiamolo in un vaso accanto alla moneta e ad oggetti del colore dell’iride. Lasciando agire la Magia per sette giorni senza spostare nulla, riceveremo quanto prima le occasioni che ci permetteranno di riportare la prosperità nella nostra vita.
Nel caso in cui ci fosse bisogno di ottenere al più presto i benefici dell’incantesimo senza poter attendere le condizioni climatiche adatte, cerchiamo un’immagine di arcobaleno intorno a noi (una foto, un disegno…), ed eseguiamo il rituale come se ci trovassimo alla presenza di quello vero.
Occhio all’arcobaleno! Quando ci capita di vederne uno, prendiamo una moneta e rivolgiamola verso l’arcobaleno seguendone l’estensione con la mano, pensando intensamente di voler uscire dalla fase di ristrettezze in cui ci troviamo e stringendo con forza la moneta, immaginiamo che essa si moltiplichi trasformandosi in uno scroscio di monete. L’intensa energia elettrica del temporale si trasformerà in una pioggia di fortuna e denaro.
Il più presto possibile acquistiamo da un fioraio un Iris, simbolo dell’arcobaleno, e mettiamolo in un vaso accanto alla moneta e ad oggetti del colore dell’iride. Lasciando agire la Magia per sette giorni senza spostare nulla, riceveremo quanto prima le occasioni che ci permetteranno di riportare la prosperità nella nostra vita.
Nel caso in cui ci fosse bisogno di ottenere al più presto i benefici dell’incantesimo senza poter attendere le condizioni climatiche adatte, cerchiamo un’immagine di arcobaleno intorno a noi (una foto, un disegno…), ed eseguiamo il rituale come se ci trovassimo alla presenza di quello vero.
☆ L’INCANTESIMO DELLA FORTUNA ☆
OCCORRENTE: una calamita, un sasso, una moneta, un chiodo, un sacchetto di seta rossa ed un cordoncino rosso.
Questo potente ed antichissimo rituale conosciuto fino ad un secolo fa, può assicurare la fortuna e la felicità a chi lo esegue, fino al punto che chi ne è beneficiato non verserà mai lacrime.
Si effettua un venerdì di luna nuova, in un’ora a scelta dopo il tramonto del sole, ma prima della mezzanotte. Poiché quest’incantesimo funzioni, dobbiamo trovare per strada un sasso, una moneta ed un chiodo e procurarci una calamita. Mettiamo il tutto in un sacchetto di seta rossa e chiudiamolo con un cordoncino rosso.
Abbiamo cura di portare sempre appresso questo talismano, in borsa o in tasca, perché esso è efficace soltanto in prossimità del suo proprietario.
Questo potente ed antichissimo rituale conosciuto fino ad un secolo fa, può assicurare la fortuna e la felicità a chi lo esegue, fino al punto che chi ne è beneficiato non verserà mai lacrime.
Si effettua un venerdì di luna nuova, in un’ora a scelta dopo il tramonto del sole, ma prima della mezzanotte. Poiché quest’incantesimo funzioni, dobbiamo trovare per strada un sasso, una moneta ed un chiodo e procurarci una calamita. Mettiamo il tutto in un sacchetto di seta rossa e chiudiamolo con un cordoncino rosso.
Abbiamo cura di portare sempre appresso questo talismano, in borsa o in tasca, perché esso è efficace soltanto in prossimità del suo proprietario.
☆ L’INCANTESIMO DELLA PERGAMENA ☆
Il seguente rituale serve per risolvere una crisi nell’attività lavorativa, e va eseguito possibilmente nel luogo dove svolgiamo la nostra attività.
OCCORRENTE: sette lumini banchi, un pezzetto di carta pergamena, una penna con inchiostro nero, filo nero di cotone, una manciata di sale grosso, un piatto vecchio.
Un lunedì di luna calante scriviamo sulla pergamena le motivazioni della crisi, arrotoliamo il foglietto annodandolo più volte con il filo nero e pensiamo intensamente che le nostre difficoltà negli affari siano distrutte dal fuoco.
Accendiamo il primo lumino, accostiamo la pergamena alla fiamma e lasciandola bruciare nel piatto finché non si spegne da sola. Aggiungiamo un po’ di sale e pensando al miglioramento della situazione, lasciamo che il lumino si consumi. Ripetiamo il rito per sette giorni consecutivi facendo in modo che l’ultimo giorno la pergamena sia completamente bruciata; se si consuma prima è segno che la situazione si risolverà più velocemente, ma non interrompiamo l’accensione giornaliera del lumino.
Il settimo giorno gettiamo il sale e la cenere nel water o in un corso d’acqua corrente.
OCCORRENTE: sette lumini banchi, un pezzetto di carta pergamena, una penna con inchiostro nero, filo nero di cotone, una manciata di sale grosso, un piatto vecchio.
Un lunedì di luna calante scriviamo sulla pergamena le motivazioni della crisi, arrotoliamo il foglietto annodandolo più volte con il filo nero e pensiamo intensamente che le nostre difficoltà negli affari siano distrutte dal fuoco.
Accendiamo il primo lumino, accostiamo la pergamena alla fiamma e lasciandola bruciare nel piatto finché non si spegne da sola. Aggiungiamo un po’ di sale e pensando al miglioramento della situazione, lasciamo che il lumino si consumi. Ripetiamo il rito per sette giorni consecutivi facendo in modo che l’ultimo giorno la pergamena sia completamente bruciata; se si consuma prima è segno che la situazione si risolverà più velocemente, ma non interrompiamo l’accensione giornaliera del lumino.
Il settimo giorno gettiamo il sale e la cenere nel water o in un corso d’acqua corrente.

INCANTESIMI
Da anni immemorabili,
in Magia, si elaborano incantesimi. Ognuno elabora i propri incantesimi
o studia e adatta quelli di altri, così come tramandati da secoli.
Quando un incantesimo si rivela valido non vi è motivo di modificarlo,
ma quando lo stesso incantesimo dev’essere modificato in funzione di una
specifica situazione, si elaborano delle varianti proprie e si carica
l’incantesimo con tutta la potenza di cui si è capaci.
Una volta lanciato l’incantesimo, lo si affiderà alle “regole dell’Universo”, affinché lo stesso si realizzi come auspicato. È di fatto assolutamente controproducente pensare continuamente all’incantesimo una volta eseguito, poiché il pensiero ripetitivo, che inevitabilmente si trasforma in negativo, porta inesorabilmente alla distruzione dell’incantesimo stesso. La parola d’ordine dev’essere: “Lancia un incantesimo e poi dimenticatene”, così come detto dagli antichi.
Il tempo medio richiesto affinché si realizzi un incantesimo è di 28 giorni, vale a dire un ciclo lunare completo. È necessario che, dopo la sua “nascita”, l’incantesimo maturi, secondo un ciclo completo di morte e di rinascita.
Una volta lanciato l’incantesimo, lo si affiderà alle “regole dell’Universo”, affinché lo stesso si realizzi come auspicato. È di fatto assolutamente controproducente pensare continuamente all’incantesimo una volta eseguito, poiché il pensiero ripetitivo, che inevitabilmente si trasforma in negativo, porta inesorabilmente alla distruzione dell’incantesimo stesso. La parola d’ordine dev’essere: “Lancia un incantesimo e poi dimenticatene”, così come detto dagli antichi.
Il tempo medio richiesto affinché si realizzi un incantesimo è di 28 giorni, vale a dire un ciclo lunare completo. È necessario che, dopo la sua “nascita”, l’incantesimo maturi, secondo un ciclo completo di morte e di rinascita.
☪ La Natura degli Incantesimi ☪
Di regola, gli
incantesimi sono di natura assai semplice e volti più che altro a
conciliare l’amore, la fortuna e la salute. In poche frasi succinte, si
include nell’incantesimo la richiesta, l’invocazione o il
ringraziamento, recitando i versi nelle ore più propizie e nel periodo
lunare più adatto. Alcuni preferiscono usare parole in rima, poiché il
ritmo cantilenante continuo aiuta a trasfondersi in uno stato di
rilassamento simile alla trance. Tutto ciò, è coadiuvato dall’utilizzo
di erbe magiche, candele ed incensi.
È evidente che qui non stiamo parlando e non parleremo mai di nulla che riguardi la Magia Nera o di qualsiasi altra cosa atta a fare del male, poiché credendo molto nella forze magiche della Natura, rispettiamo interamente la regola del TRE.
È evidente che qui non stiamo parlando e non parleremo mai di nulla che riguardi la Magia Nera o di qualsiasi altra cosa atta a fare del male, poiché credendo molto nella forze magiche della Natura, rispettiamo interamente la regola del TRE.
IMPORTANTE:
la
Magia non deve mai essere utilizzata per gioco, ed in particolare si
deve assolutamente evitare di giocare con quella Magia definita Nera o Rossa.
Gli incantesimi che leggerete sono incantesimi di Magia Bianca –
positiva – costruttiva, tratti da vari erbolari e testi risalenti alla
Francia degli ultimi Capetingi, con temi trattanti principalmente
l’amore. Molti incantesimi per le tematiche trattate, non sono adatti ai
bambini e sono riservati ad un pubblico adulto.
Essi sono niente altro che gli antenati delle moderne pratiche erboristiche, e si raccomanda inoltre di attenersi sempre alle dosi di erbe indicate. Questi incantesimi saranno inseriti soprattutto per far prendere conoscenza delle virtù benefiche di alcune piante, per insegnare il rispetto della Natura e di tutto ciò che ci circonda, e per far comprendere che anche nella più piccola ed insignificante erbetta, può essere racchiuso un grande “potere”.
Per quanto riguarda le erbe da adoperare, si raccomanda di affidarsi ad esperti (per la raccolta) o ad erboristi (in caso di acquisto), per evitare di sostituire a piante benefiche, piante che invece sono tossiche.
Essi sono niente altro che gli antenati delle moderne pratiche erboristiche, e si raccomanda inoltre di attenersi sempre alle dosi di erbe indicate. Questi incantesimi saranno inseriti soprattutto per far prendere conoscenza delle virtù benefiche di alcune piante, per insegnare il rispetto della Natura e di tutto ciò che ci circonda, e per far comprendere che anche nella più piccola ed insignificante erbetta, può essere racchiuso un grande “potere”.
Per quanto riguarda le erbe da adoperare, si raccomanda di affidarsi ad esperti (per la raccolta) o ad erboristi (in caso di acquisto), per evitare di sostituire a piante benefiche, piante che invece sono tossiche.
INCANTESIMO Evocazione del Guardiano
Il "Guardiano" è una entità cui Lovecraft allude con reticente terrore
in alcuni suoi testi narrativi e poesie. Corrisponde, in parte, al
"guardiano della soglia" della tradizione occulta occidentale, ma con
risvolti più tenebrosi e drammatici. Coloro che erano in grado di
operare col Necronomicon lo evocavano per vigilare sul loro tempio
magico e per farne uno "schiavo" per le loro operazioni. Ma era un
pericoloso schiavo, perché sempre pronto a "divorare" (ovvero, a
risucchiarne vampiricamente la personalità) il proprio presunto signore.
Ecco le formule rituali che venivano impiegate per richiamarlo da suo
spaventoso intermundium.
"Questo è il Libro dell’Evocazione del Guardiano, le cui formule io, Alhazred, ho ricevuto dallo scriba di Enki, il nostro Padrone, Signore di tutta la Magia.
"Gran cura va posta acciò che questo spirito indomabile non si ribelli contro il Mago, e per questo motivo va celebrato un sacrificio preliminare in una coppa nuova e pura, con iscritti gli appropriati sigilli, che sono i tre segni oscuri incisi nella caverna della Rocca in cui avvenne la mia iniziazione [presumibilmente, la sconosciuta città di Yrem nel Deserto Crèmisi - ndr]. E sono:
"Questi segni debbono essere incisi sulla coppa con uno stilo sottile, o su di essa tracciati in inchiostro nero. L’offerta sacrificale dev’essere di pane chiaro, resina di pino e dell’erba chiamata Olieribos [va bene una qualsiasi pianta aromatica sottoposta al regime di Saturno: acònito, asfodelo, coca, cipresso, finocchio, giusquìamo, mandragora, ginepro - ndr]. Le offerte vanno bruciate in una coppa nuova. E accanto va posta la spada che chiamerai Spada del Guardiano, col suo Sigillo inciso sulla lama [presumibilmente, il sigillo in questione è il Segno degli Antichi, che Lovecraft traccia così: ¥ - ndr]. E abbila sempre a portata di mano, perché il Guardiano abiterà il luogo nel momento in cui pronunzierai il suo Richiamo, e se ne andrà soltanto allorché celebrerai il rito del Congedo.
"Il Guardiano proviene da una Razza differente da quella dell’Uomo, e diversa anche da quella degli Dèi: e si dice che egli fosse con Kingu e le sue orde al tempo della Guerra tra i Mondi, ma entrò in disaccordo e si unì alle armate del Signore Marduk.
"Per conseguenza, è saggio evocarlo nei Nomi dei Tre Grandi Guardiani che esistevano prima del Conflitto da cui infine sorse il Guardiano e la sua Stirpe: ed essi Tre sono ANU, ENLIL e il Signore ENKI delle Acque Magiche. Ed è per questo motivo che Essi sono talvolta chiamati i Tre Guardiani, MASS SSARATI, e il Guardiano MASS SSARATU, o KIA MASS SSARATU.
"E il Guardiano si mostra talvolta nella forma di un grande e feroce Cane, che s’agguata dinnanzi alla Soglia o al Circolo, e terrorizza gli idimmu [corrispondenti agli "elementali" della tradizione magica d’Occidente - ndr] che in eterno dimorano attorno alle barriere, in attesa dei sacrifici. E il Guardiano innalza la Spada di Fiamma: della quale anche gli Antichi Dèi ebbero sgomento.
"E talvolta il Guardiano si mostra in aspetto di Uomo dalla Lunga Veste, raso di peli, con occhi che non deflettono mai dalla mira. E il Signore dei Guardiani dimora - così è detto - tra le Desolazioni dell’IGIGI: e Guarda soltanto, e giammai leva la Spada o combatte gli idimmu, se non quando viene evocata l’Intesa da nessuno meno che gli Antichi Dèi nel loro Consiglio, o dai Sette Gloriosi Aphkhallu.
"E talvolta il Guardiano si mostra come il Nemico, pronto a divorare il Sacerdote che commette errori nei suoi incantesimi, oppure trascura di celebrare il sacrificio, o agisce in isfida all’Intesa: azione per la quale gli stessi Antichi Dèi non potrebbero impedire alla Razza silenziosa di esigere il prezzo del sangue. E si dice che taluni di quella Razza siano in attesa degli Antichi, perché nuovamente giungano a dirigere il Cosmo, e assumano la guida di tutte le cose, e diano leggi a ciò che è senza legge. Questo è ciò che vien detto".
L’Invocazione preliminare
"Allorché sia giunto il tempo d’evocare per la prima volta il Guardiano, sia netto e puro il luogo della cerimonia; e traccerai attorno a te un doppio cerchio di bianca farina di grano. E non ci sarà all’interno alcun altare, ma soltanto la Coppa di nuova fattura, con incisi i tre Sigilli. E compirai allora il Rito del Fuoco, con i connessi sacrifizî, nella coppa ardente. E la Coppa assumerà il nome di AGA MASS SSARATU, e non verrà usata per altra funzione che non sia l’invocazione del Guardiano.
"E la Coppa sia posta fra l’uno e l’altro Circolo di farina bianca, in direzione di Nord-Est.
"E le tue vestimenta siano nere, e il tuo capo sia coperto da un cappuccio anch’esso nero.
"A portata della tua mano sia la Spada.
"Ciò si compia nell’Ora più Tenebrosa della Notte. E non vi sia luce, se non quella che viene dalla AGA MASS SSARATU.
"Questa formula particolare dovrà essere pronunziata ogni volta che il Sacerdote si ritenga in pericolo, del corpo o dello spirito. Giungeranno allora in suo soccorso i Tre Guardiani, e il Supremo Guardiano.
"Ciò detto, si pronunzieranno le parole IDS MASS SSARATU. E si configgerà con forza la Spada nel terreno dinanzi alla AGA MASS SSARATU.
"Allora, si manifesterà il Guardiano per assumere le istruzioni dal Sacerdote".
Le invocazioni successive
"Queste verranno celebrate nel corso di qualsiasi Cerimonia in cui sia necessario convocare il Guardiano perché vìgili i confini di un Circolo o una Soglia. La Spada va confitta nel terreno come già visto, in direzione nord-est, ma la AGA MASS SSARATU non sarà necessaria, a meno che tu da più di una luna non abbia celebrato sacrifici al tuo Guardiano. Nel qual caso, dovrai sacrificare in suo onore.
"
"Il Guardiano, a questa invocazione si disporrà a vigilare la Soglia o il Circolo, e vi rimarrà fin quando il celebrante non gli darà licenza di andare poggiando la mano sinistra sull’elsa della Spada e pronunziando la formula BARRA MASS SSARATU! BARRA!
"Non dovrai mai abbandonare il tuo sacro recinto prima di aver dato licenza di andare al Guardiano, o quegli ti divorerà. Tali sono le leggi".
Invocazione dello Spirito del Fuoco
"
L’evocazione di Cthulhu, il Dio Morto
Il Grande Cthulhu, orrida creatura semi-divina, secondo la tradizione pre-umana, pur "morto" giace in attesa sognando nella rocca della sommersa città di R’lyeh. Quanto i tempi saranno giunti, leverà il suo orrendo richiamo verso le stelle, per convocare la sua progenie e reclamare nuovamente il dominio di questo mondo nel nome delle entità delle tenebre. Questa è una delle formule rituali che venivano pronunziate per evocarne una raffigurazione virtuale:
"Questa formula va recitata una sola volta. Se il Dio non appare, non insistere: sarebbe a tuo detrimento. Chiudi il rito in silenzio, perché ciò vuol dire che i Tempi non sono favorevoli, o che Egli è impegnato in qualcosa da cui è bene non distoglierLo".
Contro le forze del male
"Se sei perseguitato dagli incantesimi degli adoratori degli Antichi, fàbbricati immagini a loro somiglianza, una maschile e una femminile, e bruciale nelle fiamme della AGA MASS SSARATU, pronunziando il seguente Incantesimo del Legame:
"Questo incantesimo ti proteggerà, prima della Cerimonia del Guardiano, dagli influssi malefici di coloro che potrebbero ostacolare la tua opera".
"Questo è il Libro dell’Evocazione del Guardiano, le cui formule io, Alhazred, ho ricevuto dallo scriba di Enki, il nostro Padrone, Signore di tutta la Magia.
"Gran cura va posta acciò che questo spirito indomabile non si ribelli contro il Mago, e per questo motivo va celebrato un sacrificio preliminare in una coppa nuova e pura, con iscritti gli appropriati sigilli, che sono i tre segni oscuri incisi nella caverna della Rocca in cui avvenne la mia iniziazione [presumibilmente, la sconosciuta città di Yrem nel Deserto Crèmisi - ndr]. E sono:
"Questi segni debbono essere incisi sulla coppa con uno stilo sottile, o su di essa tracciati in inchiostro nero. L’offerta sacrificale dev’essere di pane chiaro, resina di pino e dell’erba chiamata Olieribos [va bene una qualsiasi pianta aromatica sottoposta al regime di Saturno: acònito, asfodelo, coca, cipresso, finocchio, giusquìamo, mandragora, ginepro - ndr]. Le offerte vanno bruciate in una coppa nuova. E accanto va posta la spada che chiamerai Spada del Guardiano, col suo Sigillo inciso sulla lama [presumibilmente, il sigillo in questione è il Segno degli Antichi, che Lovecraft traccia così: ¥ - ndr]. E abbila sempre a portata di mano, perché il Guardiano abiterà il luogo nel momento in cui pronunzierai il suo Richiamo, e se ne andrà soltanto allorché celebrerai il rito del Congedo.
"Il Guardiano proviene da una Razza differente da quella dell’Uomo, e diversa anche da quella degli Dèi: e si dice che egli fosse con Kingu e le sue orde al tempo della Guerra tra i Mondi, ma entrò in disaccordo e si unì alle armate del Signore Marduk.
"Per conseguenza, è saggio evocarlo nei Nomi dei Tre Grandi Guardiani che esistevano prima del Conflitto da cui infine sorse il Guardiano e la sua Stirpe: ed essi Tre sono ANU, ENLIL e il Signore ENKI delle Acque Magiche. Ed è per questo motivo che Essi sono talvolta chiamati i Tre Guardiani, MASS SSARATI, e il Guardiano MASS SSARATU, o KIA MASS SSARATU.
"E il Guardiano si mostra talvolta nella forma di un grande e feroce Cane, che s’agguata dinnanzi alla Soglia o al Circolo, e terrorizza gli idimmu [corrispondenti agli "elementali" della tradizione magica d’Occidente - ndr] che in eterno dimorano attorno alle barriere, in attesa dei sacrifici. E il Guardiano innalza la Spada di Fiamma: della quale anche gli Antichi Dèi ebbero sgomento.
"E talvolta il Guardiano si mostra in aspetto di Uomo dalla Lunga Veste, raso di peli, con occhi che non deflettono mai dalla mira. E il Signore dei Guardiani dimora - così è detto - tra le Desolazioni dell’IGIGI: e Guarda soltanto, e giammai leva la Spada o combatte gli idimmu, se non quando viene evocata l’Intesa da nessuno meno che gli Antichi Dèi nel loro Consiglio, o dai Sette Gloriosi Aphkhallu.
"E talvolta il Guardiano si mostra come il Nemico, pronto a divorare il Sacerdote che commette errori nei suoi incantesimi, oppure trascura di celebrare il sacrificio, o agisce in isfida all’Intesa: azione per la quale gli stessi Antichi Dèi non potrebbero impedire alla Razza silenziosa di esigere il prezzo del sangue. E si dice che taluni di quella Razza siano in attesa degli Antichi, perché nuovamente giungano a dirigere il Cosmo, e assumano la guida di tutte le cose, e diano leggi a ciò che è senza legge. Questo è ciò che vien detto".
L’Invocazione preliminare
"Allorché sia giunto il tempo d’evocare per la prima volta il Guardiano, sia netto e puro il luogo della cerimonia; e traccerai attorno a te un doppio cerchio di bianca farina di grano. E non ci sarà all’interno alcun altare, ma soltanto la Coppa di nuova fattura, con incisi i tre Sigilli. E compirai allora il Rito del Fuoco, con i connessi sacrifizî, nella coppa ardente. E la Coppa assumerà il nome di AGA MASS SSARATU, e non verrà usata per altra funzione che non sia l’invocazione del Guardiano.
"E la Coppa sia posta fra l’uno e l’altro Circolo di farina bianca, in direzione di Nord-Est.
"E le tue vestimenta siano nere, e il tuo capo sia coperto da un cappuccio anch’esso nero.
"A portata della tua mano sia la Spada.
"Ciò si compia nell’Ora più Tenebrosa della Notte. E non vi sia luce, se non quella che viene dalla AGA MASS SSARATU.
"Pronunzia allora l’Invocazione dei Tre, come segue:
ISS MASS SSARATI SHA MUSHI LIPSHURU RUXISHA LIMNUTI!
IZIZANIMMA ILANI RABUTI SHIMA YA DABABI!
DINA DINA ALAKTI LIMDA!
ALSI KU NUSHI ILANI MUSHITI!
IÄ MASS SSARATI ISS MASS SSARATI BA IDS MASS SSARATU!
ISS MASS SSARATI SHA MUSHI LIPSHURU RUXISHA LIMNUTI!
IZIZANIMMA ILANI RABUTI SHIMA YA DABABI!
DINA DINA ALAKTI LIMDA!
ALSI KU NUSHI ILANI MUSHITI!
IÄ MASS SSARATI ISS MASS SSARATI BA IDS MASS SSARATU!
"Questa formula particolare dovrà essere pronunziata ogni volta che il Sacerdote si ritenga in pericolo, del corpo o dello spirito. Giungeranno allora in suo soccorso i Tre Guardiani, e il Supremo Guardiano.
"Ciò detto, si pronunzieranno le parole IDS MASS SSARATU. E si configgerà con forza la Spada nel terreno dinanzi alla AGA MASS SSARATU.
"Allora, si manifesterà il Guardiano per assumere le istruzioni dal Sacerdote".
Le invocazioni successive
"Queste verranno celebrate nel corso di qualsiasi Cerimonia in cui sia necessario convocare il Guardiano perché vìgili i confini di un Circolo o una Soglia. La Spada va confitta nel terreno come già visto, in direzione nord-est, ma la AGA MASS SSARATU non sarà necessaria, a meno che tu da più di una luna non abbia celebrato sacrifici al tuo Guardiano. Nel qual caso, dovrai sacrificare in suo onore.
"
Solleva la coppa delle Invocazioni - la coppa di Inanna - e pronuncia la formula con voce chiara e ben distinguibile:
IÄ MASS SSARATU!
Ti cònvoco per il Fuoco di Girra,
i Velami della Sommersa Varloorni,
e per le Luci di SHAMMASH.
Ti cònvoco qui, di fronte a me, come ombra visibile
in forma visibile, per Vigilare e Proteggere
questo Sacro Circolo, questa Santa Soglia di [nome].
Colui il cui Nome è Indicibile, il Numero è Inconoscibile,
che nessun uomo ha mai scorto,
che nessun geometra ha misurato,
che nessun mago ha evocato
TI CHIAMI QUI ORA!
Lèvati: per ANU io ti cònvoco!
Lèvati: per ENLIL io ti cònvoco!
Lèvati: per ENKI io ti cònvoco!
Desisti dall’essere il Dormiente di EGURRA.
Desisti dal giacere in attesa sotto le Montagne di KUR.
Lèvati, dai pozzi dell’antico olocausto!
Lèvati, dal remoto Abisso di NARR MARRATU!
Vieni, per ANU!
Vieni, per ENLIN!
Vieni, per ENKI!
Nel nome del Patto, lèvati e vieni dinanzi a me!
IÄ MASS SSARATU! IÄ MASS SSARATU!
IÄ MASS SSARATU ZI KIA KANPA!
BARRGOLOMOLONETH KIA!
SHTAH!
IÄ MASS SSARATU!
Ti cònvoco per il Fuoco di Girra,
i Velami della Sommersa Varloorni,
e per le Luci di SHAMMASH.
Ti cònvoco qui, di fronte a me, come ombra visibile
in forma visibile, per Vigilare e Proteggere
questo Sacro Circolo, questa Santa Soglia di [nome].
Colui il cui Nome è Indicibile, il Numero è Inconoscibile,
che nessun uomo ha mai scorto,
che nessun geometra ha misurato,
che nessun mago ha evocato
TI CHIAMI QUI ORA!
Lèvati: per ANU io ti cònvoco!
Lèvati: per ENLIL io ti cònvoco!
Lèvati: per ENKI io ti cònvoco!
Desisti dall’essere il Dormiente di EGURRA.
Desisti dal giacere in attesa sotto le Montagne di KUR.
Lèvati, dai pozzi dell’antico olocausto!
Lèvati, dal remoto Abisso di NARR MARRATU!
Vieni, per ANU!
Vieni, per ENLIN!
Vieni, per ENKI!
Nel nome del Patto, lèvati e vieni dinanzi a me!
IÄ MASS SSARATU! IÄ MASS SSARATU!
IÄ MASS SSARATU ZI KIA KANPA!
BARRGOLOMOLONETH KIA!
SHTAH!
"Il Guardiano, a questa invocazione si disporrà a vigilare la Soglia o il Circolo, e vi rimarrà fin quando il celebrante non gli darà licenza di andare poggiando la mano sinistra sull’elsa della Spada e pronunziando la formula BARRA MASS SSARATU! BARRA!
"Non dovrai mai abbandonare il tuo sacro recinto prima di aver dato licenza di andare al Guardiano, o quegli ti divorerà. Tali sono le leggi".
Invocazione dello Spirito del Fuoco
"
Questa che segue è l’invocazione allo Spirito del Fuoco, con la quale va consacrata la Coppa del Sacrificio:
Spirito del Fuoco, Ricorda!
GIBIL, Spirito del Fuoco, Ricorda!
GIRRA, Spirito delle Fiamme, Ricorda!
O Dio del Fuoco, Possente Figlio di ANU, Spaventevole fra i Tuoi Fratelli, sollèvati!
O Dio della Fornace, Dio della Distruzione, Ricorda!
Sollèvati, o Dio del Fuoco, GIBIL, nella tua Maestà, e divora i miei nemici!
Sollèvati, o Dio del Fuoco, GIBIL, nella tua Forza, e ardi le potenze malvage che mi perseguitano!
GIBIL GASHRU UMANA YANDURU
TUSHTE YESH SHIR ILLANI U MA YALKI!
GISHBAR IÄ ZI IÄ
IÄ ZI DINGIR GIRRA KANPA!
Lèvati, Figlio del Disco Fiammeggiante di ANU!
Lèvati, Figlio dell’Aurea Arma di MARDUK!
Non sono io, ma ENKI, Signore della Magia, che ti cònvoco!
Non sono io, ma MARDUK, Uccisore del Serpe, che ti chiamo:
vieni, qui e ora!
Ardi il Male e i Malvagi!
Ardi lo Stregone e la Strega!
Divorali! Bruciali! Distruggili!
Consuma loro le forze!
Pòrtali via!
Lèvati, GISHBAR BA GIBBIL BA GIRRA ZI AGA KANPA!
Spirito del Dio del Fuoco, sei convocato!
HAHAMMANUNU!
"Questa invocazione va pronunziata prima di ardere il sacrificio al Guardiano, nella AGA MASS SSARATU".
Spirito del Fuoco, Ricorda!
GIBIL, Spirito del Fuoco, Ricorda!
GIRRA, Spirito delle Fiamme, Ricorda!
O Dio del Fuoco, Possente Figlio di ANU, Spaventevole fra i Tuoi Fratelli, sollèvati!
O Dio della Fornace, Dio della Distruzione, Ricorda!
Sollèvati, o Dio del Fuoco, GIBIL, nella tua Maestà, e divora i miei nemici!
Sollèvati, o Dio del Fuoco, GIBIL, nella tua Forza, e ardi le potenze malvage che mi perseguitano!
GIBIL GASHRU UMANA YANDURU
TUSHTE YESH SHIR ILLANI U MA YALKI!
GISHBAR IÄ ZI IÄ
IÄ ZI DINGIR GIRRA KANPA!
Lèvati, Figlio del Disco Fiammeggiante di ANU!
Lèvati, Figlio dell’Aurea Arma di MARDUK!
Non sono io, ma ENKI, Signore della Magia, che ti cònvoco!
Non sono io, ma MARDUK, Uccisore del Serpe, che ti chiamo:
vieni, qui e ora!
Ardi il Male e i Malvagi!
Ardi lo Stregone e la Strega!
Divorali! Bruciali! Distruggili!
Consuma loro le forze!
Pòrtali via!
Lèvati, GISHBAR BA GIBBIL BA GIRRA ZI AGA KANPA!
Spirito del Dio del Fuoco, sei convocato!
HAHAMMANUNU!
"Questa invocazione va pronunziata prima di ardere il sacrificio al Guardiano, nella AGA MASS SSARATU".
L’evocazione di Cthulhu, il Dio Morto
Il Grande Cthulhu, orrida creatura semi-divina, secondo la tradizione pre-umana, pur "morto" giace in attesa sognando nella rocca della sommersa città di R’lyeh. Quanto i tempi saranno giunti, leverà il suo orrendo richiamo verso le stelle, per convocare la sua progenie e reclamare nuovamente il dominio di questo mondo nel nome delle entità delle tenebre. Questa è una delle formule rituali che venivano pronunziate per evocarne una raffigurazione virtuale:
Possa NAMMTAR aprire i miei occhi, perché io possa vedere…
Possa NAMMTAR aprire i miei orecchi, perché io possa udire…
Possa NAMMTAR aprire le mie nari, perché io possa avvertire la sua venuta…
Possa NAMMTAR aprire la mia bocca, perché la mia voce sia udita fino alle estremità della Terra…
Possa NAMMTAR rafforzare la mia mano destra, perché io sia forte, e tenga il Morto… sotto il mio potere, sotto il mio potere.
Io ti invoco, o Antenato degli Dèi!
Io ti cònvoco, o Creatura delle Tenebre, ad opera delle Tenebre!
Io ti cònvoco, o Creatura dell’Odio, ad opera dell’Odio!
Io ti cònvoco, o Creatura della Desolazione, per i Riti della Desolazione!
Io ti cònvoco, o Creatura del Dolore, per le Parole del Dolore!
Per i Quattro Pilastri agli Angoli della Terra che sorreggono il Cielo:
che siano incrollabile difesa contro coloro che vogliono il mio male!
Io ti èvoco dal luogo in cui giaci dormendo, nelle viscere dell’Abisso!
Io ti chiamo: che le tue orecchie odano la Parola che mai è pronunziata,
se non da Chi ti ha generato, gli Antichi di tutti i Tempi!
La parola che stringe e comanda è la mia Parola!
IÄ! IÄ! IÄ! NNGI BANNA BARRA IÄ!
IARRUGISHGARRAGNARAB!
Io ti invoco, o Antenato degli Dèi!
Io ti cònvoco, o Creatura delle Tenebre, ad opera delle Tenebre!
Io ti cònvoco, o Creatura dell’Odio, ad opera dell’Odio!
Io ti cònvoco, o Creatura della Desolazione, per i Riti della Desolazione!
Io ti cònvoco, o Creatura del Dolore, per le Parole del Dolore!
Io ti cònvoco, ti lancio il mio Richiamo, dalla tua dimora nelle Tenebre!
Io ti èvoco dal luogo in cui giaci dormendo, nelle viscere dell’Abisso!
Che il Morto si sollevi!
Che il Morto si sollevi e aspiri l’incenso!
Possa NAMMTAR aprire i miei orecchi, perché io possa udire…
Possa NAMMTAR aprire le mie nari, perché io possa avvertire la sua venuta…
Possa NAMMTAR aprire la mia bocca, perché la mia voce sia udita fino alle estremità della Terra…
Possa NAMMTAR rafforzare la mia mano destra, perché io sia forte, e tenga il Morto… sotto il mio potere, sotto il mio potere.
Io ti invoco, o Antenato degli Dèi!
Io ti cònvoco, o Creatura delle Tenebre, ad opera delle Tenebre!
Io ti cònvoco, o Creatura dell’Odio, ad opera dell’Odio!
Io ti cònvoco, o Creatura della Desolazione, per i Riti della Desolazione!
Io ti cònvoco, o Creatura del Dolore, per le Parole del Dolore!
Per i Quattro Pilastri agli Angoli della Terra che sorreggono il Cielo:
che siano incrollabile difesa contro coloro che vogliono il mio male!
Io ti èvoco dal luogo in cui giaci dormendo, nelle viscere dell’Abisso!
Io ti chiamo: che le tue orecchie odano la Parola che mai è pronunziata,
se non da Chi ti ha generato, gli Antichi di tutti i Tempi!
La parola che stringe e comanda è la mia Parola!
IÄ! IÄ! IÄ! NNGI BANNA BARRA IÄ!
IARRUGISHGARRAGNARAB!
Io ti invoco, o Antenato degli Dèi!
Io ti cònvoco, o Creatura delle Tenebre, ad opera delle Tenebre!
Io ti cònvoco, o Creatura dell’Odio, ad opera dell’Odio!
Io ti cònvoco, o Creatura della Desolazione, per i Riti della Desolazione!
Io ti cònvoco, o Creatura del Dolore, per le Parole del Dolore!
Io ti cònvoco, ti lancio il mio Richiamo, dalla tua dimora nelle Tenebre!
Io ti èvoco dal luogo in cui giaci dormendo, nelle viscere dell’Abisso!
Che il Morto si sollevi!
Che il Morto si sollevi e aspiri l’incenso!
"Questa formula va recitata una sola volta. Se il Dio non appare, non insistere: sarebbe a tuo detrimento. Chiudi il rito in silenzio, perché ciò vuol dire che i Tempi non sono favorevoli, o che Egli è impegnato in qualcosa da cui è bene non distoglierLo".
Contro le forze del male
"Se sei perseguitato dagli incantesimi degli adoratori degli Antichi, fàbbricati immagini a loro somiglianza, una maschile e una femminile, e bruciale nelle fiamme della AGA MASS SSARATU, pronunziando il seguente Incantesimo del Legame:
Io vi invoco, Dèi della Notte!
Insieme con voi io chiamo la Notte, la Donna Velata
io chiamo il Meriggio, la Tenebra e il Mattino:
perché mi hanno incantato
lo Stregone e la Strega mi hanno legato.
Il mio Dio e la mia Dea gemono su di me,
sono immerso nel dolore a causa del male che mi opprime.
Io mi levo ritto, non rimango a giacere
né durante la notte né durante il giorno.
Hanno riempito la mia bocca di corda!
Hanno chiuso la mia bocca con l’erba!
Hanno disseccato l’acqua per la mia sete.
La mia gioia è dolore, la mia felicità è pena.
Levàtevi, o Grandi Dèi! Udite il mio lamento!
Datemi giustizia! Considerate la mia condizione!
Ho le immagini dello Stregone e della Strega,
del mio incantatore e della mia incantatrice.
Che tre Guardiani della Notte dissolvano i loro malefici!
Che le loro bocche si dissecchino,
le loro lingue diventino vischiose.
Che le parole che hanno pronunziato a mio danno
si sciolgano come la cera!
Che l’incantesimo che hanno intessuto si dissolva come miele.
Il loro nodo è sciolto!
La loro opera è distrutta!
Le loro voci risuonano nel deserto e nella desolazione:
perché questo è ciò che hanno decretato gli Dèi della Notte.
Tutto è finito.
Insieme con voi io chiamo la Notte, la Donna Velata
io chiamo il Meriggio, la Tenebra e il Mattino:
perché mi hanno incantato
lo Stregone e la Strega mi hanno legato.
Il mio Dio e la mia Dea gemono su di me,
sono immerso nel dolore a causa del male che mi opprime.
Io mi levo ritto, non rimango a giacere
né durante la notte né durante il giorno.
Hanno riempito la mia bocca di corda!
Hanno chiuso la mia bocca con l’erba!
Hanno disseccato l’acqua per la mia sete.
La mia gioia è dolore, la mia felicità è pena.
Levàtevi, o Grandi Dèi! Udite il mio lamento!
Datemi giustizia! Considerate la mia condizione!
Ho le immagini dello Stregone e della Strega,
del mio incantatore e della mia incantatrice.
Che tre Guardiani della Notte dissolvano i loro malefici!
Che le loro bocche si dissecchino,
le loro lingue diventino vischiose.
Che le parole che hanno pronunziato a mio danno
si sciolgano come la cera!
Che l’incantesimo che hanno intessuto si dissolva come miele.
Il loro nodo è sciolto!
La loro opera è distrutta!
Le loro voci risuonano nel deserto e nella desolazione:
perché questo è ciò che hanno decretato gli Dèi della Notte.
Tutto è finito.
"Questo incantesimo ti proteggerà, prima della Cerimonia del Guardiano, dagli influssi malefici di coloro che potrebbero ostacolare la tua opera".
Incantesimo per individuare una strega
Prendete un foglio e scrivete più o meno le caratteristiche dovrebbe
avere la strega (ricordiamo che per strega si intende un individuo che
abbia qualche potere sia di sesso maschile che femminile), specificando
il sesso. Prendete il vostro libro delle Ombre apritelo nel centro e
mettete il foglio sulla pagina alla vostra sinistra recitate questo
incantesimo mentre sfogliate velocemente le pagine del Libro che sono la
vostra destra:
“Il tuo potere
per mio volere
ciò che io chiedo
per ciò che non vedo
tutto questo in te contenuto
strega (sia m che f) ti invoco
con il mio potere
ti attirò a me
fa che possa trovarti
e tra 1000 cercarti.”
Tornate a dove avete messo il foglietto con le caratteristiche e chiudete il libro a due mani chiudendolo verso destra e verso sinistra.
Se non avete un libro delle ombre…
a) prendete un foglio e scrivete le caratteristiche (non fisiche) che deve avere la strega che volete trovare specificandone il sesso
b) accendete una candela e recitate l’incantesimo qui sopra
c) bruciate il foglietto
d)spegnete la candela
La prima persona che scontrerete con la spalla oppure che vi farà inciampare sarà la strega che cercavate oppure se avvicinandovi ad una persona sentite un forte potere astrale sarà lei la strega.
“Il tuo potere
per mio volere
ciò che io chiedo
per ciò che non vedo
tutto questo in te contenuto
strega (sia m che f) ti invoco
con il mio potere
ti attirò a me
fa che possa trovarti
e tra 1000 cercarti.”
Tornate a dove avete messo il foglietto con le caratteristiche e chiudete il libro a due mani chiudendolo verso destra e verso sinistra.
Se non avete un libro delle ombre…
a) prendete un foglio e scrivete le caratteristiche (non fisiche) che deve avere la strega che volete trovare specificandone il sesso
b) accendete una candela e recitate l’incantesimo qui sopra
c) bruciate il foglietto
d)spegnete la candela
La prima persona che scontrerete con la spalla oppure che vi farà inciampare sarà la strega che cercavate oppure se avvicinandovi ad una persona sentite un forte potere astrale sarà lei la strega.
Incantesimo per distruggere un demone che uccide innocenti
“Demone abbietto
tu sia maledetto
non più a lungo puoi restare
ora la morte ti viene a fermare
adesso va via e più non tornare
nessun innocente potrai più tormentare!
Ti mando all’inferno con questi versi
uccido te in tutti gli universi!”
tu sia maledetto
non più a lungo puoi restare
ora la morte ti viene a fermare
adesso va via e più non tornare
nessun innocente potrai più tormentare!
Ti mando all’inferno con questi versi
uccido te in tutti gli universi!”
Incantesimo per distruggere un ostacolo
"Fa che l’ostacolo solo un sogno diventi
rendi il visibile invisibile e fa tutti contenti"
rendi il visibile invisibile e fa tutti contenti"
Incantesimo della bontà
"Colei che richiamo venga qua
io sto invocando la dolce bontà
che essa penetri in [Nome Persona] sovente
cancellando la malvagità dalla sua mente
da adesso in poi [Nome Persona] sarà
protetto e guidato dalla bontà!"
io sto invocando la dolce bontà
che essa penetri in [Nome Persona] sovente
cancellando la malvagità dalla sua mente
da adesso in poi [Nome Persona] sarà
protetto e guidato dalla bontà!"
Incantesimo per nascondere qualcosa che avete fatto agli occhi di qualcuno
"Che per un giorno le/gli sia mascherato
ciò che ho compiuto sia camuffato
e per questo non le sia mostrato
la cosa che non voglio sia dominata dal fato!"
ciò che ho compiuto sia camuffato
e per questo non le sia mostrato
la cosa che non voglio sia dominata dal fato!"
Incantesimo per invocare un oracolo
"I misteri della notte mi siano rivelati
per il male nascosto
loro siano scovati
Mostrami perciò cio che ti chiedo
esaudisci il volere del bene più fiero!
[Dire ciò che si desidera sapere]"
per il male nascosto
loro siano scovati
Mostrami perciò cio che ti chiedo
esaudisci il volere del bene più fiero!
[Dire ciò che si desidera sapere]"
Incantesimo per piegare la volontà di qualcuno
"Il mio potere su di te
avrà forza come per tre
e la tua volontà riuscirà a piegare
perchè sia la mia mente a dominare
ordunque spiriti vi invoco quaggiù
per piegare quest'uomo alle mie virtù!"
avrà forza come per tre
e la tua volontà riuscirà a piegare
perchè sia la mia mente a dominare
ordunque spiriti vi invoco quaggiù
per piegare quest'uomo alle mie virtù!"
Incantesimo contro la stanchezza:
"Uso queste parole con tutto il mio potere
per sconfiggere uno dei mali più potenti
che si nasconde nei corpi latenti
con questo che ho detto la stanchezza se ne andrà
e nel mio corpo mai più albergherà!"
per sconfiggere uno dei mali più potenti
che si nasconde nei corpi latenti
con questo che ho detto la stanchezza se ne andrà
e nel mio corpo mai più albergherà!"
Incantesimo del bene vero
"Questo è l'incantesimo del bene vero
che apre il cuore di chi è sincero
a [Nome persona] il mio cuore per sempre perirà
il male tra noi adesso morirà!"
che apre il cuore di chi è sincero
a [Nome persona] il mio cuore per sempre perirà
il male tra noi adesso morirà!"
Formula per incantare un oggetto
"Degli abissi del bene
le schiere sono fiere
di ciò che ho tenuto
non tutto è perduto
quest'oggetto al male ha resistito
lo offro al bene qui tutto è gradito
spiriti ordunque incantatelo già
fatelo fortuna a chi lo indosserà!"
le schiere sono fiere
di ciò che ho tenuto
non tutto è perduto
quest'oggetto al male ha resistito
lo offro al bene qui tutto è gradito
spiriti ordunque incantatelo già
fatelo fortuna a chi lo indosserà!"
Incantesimo per non perdere le proprie cose
"Quando la mia tasca toccherò
[Nome di Una Cosa] ancora avrò
quando la mia tasca ancora toccherò
[Nome di una Cosa] ancora avrò
questa è la mia invocazione
per evitare questa punizione
io perdere niente non voglio
ne le chiavi ne il mio portafogli"
Continua...
Incantesimo dei bei sogni
"Se nel sonno incontrerai
mostri, alieni, demoni sognerai
questo incantesimo servirà per
farti fare un bel sogno grazie a Myspell!"
[Nome di Una Cosa] ancora avrò
quando la mia tasca ancora toccherò
[Nome di una Cosa] ancora avrò
questa è la mia invocazione
per evitare questa punizione
io perdere niente non voglio
ne le chiavi ne il mio portafogli"
Continua...
Incantesimo dei bei sogni
"Se nel sonno incontrerai
mostri, alieni, demoni sognerai
questo incantesimo servirà per
farti fare un bel sogno grazie a Myspell!"
Incantesimo per proteggere le proprie cose:
" Nessuna persona al di fuori di me
potrà toccar le mie cose perché
loro con la magia si proteggeranno
e chiunque le rubi all'inferno manderanno"
Se si vuole escludere qualcuno da questo incantesimo recitare di seguito:
" .....fatta eccezione adesso però
[Nomi delle persone]
che da questo incantesimo io escluderò!"
potrà toccar le mie cose perché
loro con la magia si proteggeranno
e chiunque le rubi all'inferno manderanno"
Se si vuole escludere qualcuno da questo incantesimo recitare di seguito:
" .....fatta eccezione adesso però
[Nomi delle persone]
che da questo incantesimo io escluderò!"
Incantesimo per trovare gli oggetti scomparsi:
"Quello che più non ho trovato
ora ai miei occhi sia rivelato
perchè sia tu ciò che ho conservato
adesso a me sia qui portato"
ora ai miei occhi sia rivelato
perchè sia tu ciò che ho conservato
adesso a me sia qui portato"
Incantesimo delle stelle nere
Se mai vi trovaste nei guai vi consiglio di recitare questo antico incantesimo che potrà tornarvi utile
“Son del cielo gli augusti poteri
sparisci ordunque tra gli astri più neri
magiche stelle della nera corona
fate sparire la mala persona
torna nel mondo senza colore
torna nei sogni torna vapore!”
tratto da “Isa & Bea Streghe tra noi” Luglio 2002
“Son del cielo gli augusti poteri
sparisci ordunque tra gli astri più neri
magiche stelle della nera corona
fate sparire la mala persona
torna nel mondo senza colore
torna nei sogni torna vapore!”
tratto da “Isa & Bea Streghe tra noi” Luglio 2002
domenica 16 dicembre 2012
Pronunciare questo incantesimo mentre si sgranocchia qualcosa
"Spiriti potenti quest'appello ascoltate
e il mio peso di [numero kg] aumentate
voglio ingrassare solo un pochino
per avere la forma di un vispo bambino!"
e il mio peso di [numero kg] aumentate
voglio ingrassare solo un pochino
per avere la forma di un vispo bambino!"
Incantesimo per teletrasportarsi da un posto all'altro
" Con le parole che adesso dirò
me stesso a [Nome luogo] porterò
Magia bianca accorri in mio aiuto
mandami lì in un minuto!"
me stesso a [Nome luogo] porterò
Magia bianca accorri in mio aiuto
mandami lì in un minuto!"
Incantesimo per cancellare dal pensiero degli altri frasi spiacevoli che avete detto
" Quello che ho detto sia dimenticato
dalla sua vista cancellato
e ad ogni occhiata non venga sdegnato
per la sfacciataggine che ho dimostrato"
dalla sua vista cancellato
e ad ogni occhiata non venga sdegnato
per la sfacciataggine che ho dimostrato"
Incantesimo per far diventare buona una persona
"Il male nascosto
nel suo corpo riposto
venga distrutto dal bene più tosto
che il male perisca ai piedi piuttosto
distrugga il bene la sua crudele essenza
e che torni a [Nome Persona] la pura innocenza"
nel suo corpo riposto
venga distrutto dal bene più tosto
che il male perisca ai piedi piuttosto
distrugga il bene la sua crudele essenza
e che torni a [Nome Persona] la pura innocenza"
Incantesimo per far fare brutta figura ad una persona
“Sorgi potere delle streghe
infiltrati tra tutte le beghe
fai che [Nome Persona] faccia brutta figura
senza guardar la mia parte oscura”
infiltrati tra tutte le beghe
fai che [Nome Persona] faccia brutta figura
senza guardar la mia parte oscura”
Incantesimo per ricevere qualche potere
per chiamarti basta poco
queste tre righe ho scritto per
proteggere il bene ricevendo un poter
non sari demone tu ad odiarmi
non sarai male tu a fermarmi
ma se ostacolerai il mio cammino
brucerai all’inferno con un demone vicino”
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